martedì 29 settembre 2015

Piazza Armerina aderisce alla città metropolitana di Catania

COMUNICATO STAMPA

DOPO GELA, ANCHE PIAZZA ARMERINA ADERISCE ALLA CITTA’ METROPOLITANA DI CATANIA. ORA TOCCA SOLO A NISCEMI.

E già ora di cena a Piazza Armerina e dopo una violenta burrascata, continua a piovigginare, ma l’aria fresca che si respira, ha un profumo diverso, decisamente diverso: un profumo che sa di libertà ed autodeterminazione. Non è un lunedì qualsiasi, quello del 29 settembre 2015, nella città dei mosaici: il consiglio comunale ha infatti appena approvato, quasi nella sua totalità, con 19 voti favorevoli ed 1 solo contrario, l’adesione di Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania, ai sensi dell’art. 44 della Lr. 15/2015. Piazza Armerina spezza definitivamente le catene con Enna e, dopo Gela, vira anch’essa a Catania, in attesa che lo faccia a breve anche Niscemi: “Si tratta di una svolta epocale – affermano congiuntamente i portavoce dei comitati promotori di Gela, Piazza Armerina e Niscemi, rispettivamente Filippo Franzone, Salvatore Murella e Luigi Gualato -, figlia di un lavoro incessante che abbiamo portato avanti in questi anni, nel rispetto del quadro normativo vigente e col pieno appoggio dei nostri concittadini. Ad oggi sono stati tracciati i due lati del perimetro di un triangolo equilatero che congiunge le comunità di Gela, Piazza Armerina e Niscemi. E’ giunta l’ora di chiudere questo splendido poligono regolare. Sulla scelta di Niscemi -.concludono i tre portavoce – siamo estremamente fiduciosi, perché come nei civici consessi di Gela e Piazza Armerina, anche in quello niscemese non potrà non prevalere la consapevolezza che la politica non può e non deve mai anteporsi alla democrazia, il cui apice è stato raggiunto attraverso il volere del popolo sovrano manifestatosi espressamente in occasione referendum dello scorso anno”.
Dopo il voto positivo all’adesione di Piazza Armerina alla Città metropolitana di Catania, il consiglio comunale ha votato all’unanimità l’immediata esecutività dell’atto, che sarà trasmesso pressoché congiuntamente alla delibera di Gela, all’assessorato alle autonomie locali il quale, verificata la regolarità formale circa la sussistenza dei requisiti di leggi, si adopererà per predisporre la delibera di giunta. Mentre, all’appello manca solo Niscemi. 




Filippo Franzone                                                         Salvatore Murella                                                                   Luigi Gualato
Coordinatore CSAG                                               Portavoce Comitato Pro                                                        Portavoce Comitato
                                                                                      Referendum                                                                   per i Liberi Consorzi






Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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