Piazza Armerina. «La visita dell’International Board dell’UFTAA (United Federation of Travel Agent’s Associations), organizzazione che riunisce le associazioni degli agenti di viaggio di 110 Paesi di tutti i continenti a Piazza Armerina può costituire la chiave di volta del sistema turistico che stiamo promuovendo da tre anni proprio mentre la Villa romana è stata oggetto dei lavori di restauro e per lunghi periodi del tutto chiusa» dice visibilmente soddisfatto il sindaco Fausto Carmelo Nigrelli nel day after della lunga maratona con il gotha del turismo mondiale. Gli poniamo alcune domande.
Il presidente Mario Bevacqua che ha guidato gli undici rappresentanti delle aree in cui è diviso il pianeta e i loro accompagnatori con il seguito di giornalisti crede fortemente che si possa offrire la Sicilia insolita sul mercato internazionale. Quali sono state le reazioni?
«La Villa romana patrimonio Unesco è un brand internazionale che lascia stupefatti tutti, anche coloro che hanno visitato tutto il mondo. Così è accaduto ieri ed era accaduto qualche giorno fa con il ministro Galan. Il rientro della Dea di Morgantina e degli altri tesori ad Aidone costituisce un arricchimento importante. Infine il centro storico di Piazza è entrato, finalmente, nello schema anche dei tour operator mondiali. Ieri Carmen Ariza, responsabile P.r. dell’UFTAA dell’area di lingua spagnola (compreso il mercato latino americano), alle otto di sera, stanchissima, ma soddisfattissima, all’uscita dalla Cattedrale mi ha detto:- Sindaco, sulla sua Città si può lavorare a pacchetti di quattro giorni perché al di là della Villa ha cose bellissime e ci son cose interessanti anche nelle città vicine. - Se si convince una personalità di questo livello e se trasferisce la sua impressione si suoi colleghi, buona parte del lavoro è fatto!»
Quali sono i punti di forza che sono stati apprezzati?
«Intanto la qualità del patrimonio urbano e architettonico: piazza Cattedrale e piazza Garibaldi, in particolare, sono state molto apprezzate. Ma allo stesso modo sono stati impressionati dal patrimonio artistico e culturale. Le opere d’arte della cattedrale li hanno impressionati, così come palazzo Trigona che, grazie al direttore Guido Meli, hanno potuto visitare. Proprio qui abbiamo riservato loro una sorpresa: i lamentatori del Crocifisso hanno cantato otto dittici dei lamenti davanti all’altare della famiglia Trigona. Un’esperienza unica che ha portato alle lacrime una paio dei nostri ospiti. Lacrime di commozione e di coinvolgimento. Anche le nostre tradizioni della Settimana santa e del Palio costituiscono un contorno importante.»
Quali saranno i prossimi passi?
«Da adesso in poi usciranno alcuni articoli su importanti riviste nazionali e internazionali. Nelle ultime settimane abbiamo avuto la visita di numerosi giornalisti di grandi testate. Già dai prossimi giorni con l’arch. Meli e l’assessore regionale Missineo cominceremo la programmazione degli eventi per l’inaugurazione della Villa. E intanto stiamo completando i lavori per l’offerta di patrimonio in centro storico. In questo lavoro ci stiamo trovando accanto gli operatori più accorti, le guide turistiche ufficiali e anche professionisti di altissimo livello come il presidente Mario Bevacqua. D’altra parte si tratta di una partita definitiva per la nostra comunità e per vincerla, dobbiamo giocare tutti.»
Agostino Sella