lunedì 13 ottobre 2008

Centonze: "Sul Chiello se sarà il caso faremo un consiglio a Palermo"

Piazza Armerina. “Se sarà il caso faremo un consiglio comunale a Palermo davanti palazzo della regione dove porteremo migliaia di piazzese”. Calogero Centonze, presidente del consiglio comunale, proprio non manda giù una possibile chiusura dell’ospedale Chiello. Per questo ha convocato, per martedì, un consiglio comunale straordinario proprio per parlare solo della questione ospedale. Ha invitato tutte le categorie sindacali ed i rappresentanti dei medici. In consiglio verrà anche discusso il documento congiunto che l’amministrazione comunale e l’osservatorio dei medici hanno stilato qualche giorno addietro. Nel documento ci sono proposte al governo di ridefinizione del piano di rientro. “Un piano – dice Centonze - che se confermato, vorrebbe di fatto dire la chiusura dell’ospedale della città dei mosaici”. Ecco le parole del presidente “Dobbiamo coordinare le forme di lotta e di protesta.  Tutti i piazzesi dobbiamo fare fronte comune per evitare la chiusura del nosocomio. Il problema – continua Centonze – è che questo piano di rientro è stato redatto con una serie di sperequazioni che danneggiano, soprattutto, i centri di periferia a favore delle grosse aree metropolitane. Come il documento dei medici spiega – continua il giovane presidente del consiglio – il calcolo dei posti letto è avvenuto in maniera impropria sancendo un ridimensionamento letale per il Chiello. Inserire nel computo dei posti letto la struttura di Troina non è giusto. Ad Enno sono stati utilizzati criteri da quelli seguiti in altre province. Per non ricordare – continua Centonze – tutte le altre problematiche connesse alla chiusura dell’ospedale. Mio compito in questo momento storico è quello di coordinare, insieme a Nigrelli ed i consiglieri, tutte le azioni che possano evitare la chiusura del nosocomio”. Poi Centonze fa appello a tutti i cittadini piazzesi per assistere in massa al consiglio comunale di martedì. “Abbiamo bisogno di sentire la città vicino per condurre una lotta con i tagli indiscriminati. Una lotta che non deve essere di parte ma che deve essere di tutti, al di la della appartenenze. Mi faccio quindi garante – conclude il presidente – di tutti i piazzesi siano essi di destra o di sinistra. Se sarà il caso faremo un consiglio comunale a Palermo davanti il palazzo del governo regionale ed organizzeremo dei pullman. Tutti i piazzesi oggi dobbiamo essere compatti per difendere il diritto alla salute. Ci sono molte persone in questa città che non possono permettersi il lusso andare fuori per farsi curare. E non dobbiamo lottare soprattutto per loro”.

Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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