martedì 18 novembre 2008

Camerino è di nuovo sul tetto. Saliamoci tutti. Forse domani ci salgo anch'io.

Cosa da pazzi.
Quello è di nuovo sul tetto.
Vuole un posto di lavoro al comune.
Lo voglio anch'io. Un posto FISSO.
Perchè lui si e io no.
Perchè lui si e tutti gli altri disoccupati no.
Allora saliamo tutti sui tetti.
Io lo farò appena ho un pò di tempo.
Stamattina, purtroppo, siccome non ho un posto fisso da qualche parte, devo lavorare.
Devo correre. Se riesco a finire un paio di cose salirò sul tetto anche io.
Magari domani mattina.
Lo faccio. Dopo che ho accompagnato i miei figli a scuola.
E Nigrelli mi deve dare un posto di lavoro.
La legge la scelga lui.

Insomma ma vi pare possibile in un paese civile che sia permesso tutto questo.
Lo sciopero della fame si fa per le cause serie. Non per le pagliacciate.
Che vada a lavorare veramente questo Camerino. Che la smetta di fare questi film.
Permettergli di fare queste cose è un oltraggio alla gente che veramente ha problemi seri.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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