Piazza Armerina. “Domani sarà una giornata importante per il turismo ennese”. A dirlo è Fabrizio Tudisco, assessore provinciale al turismo, che ha convocato alle 15,30 presso la sala convegni della provincia di Enna i sindaci dei 20 comuni del territorio e i rappresentanti degli enti pubblici e privati che operano nel mondo del turismo. Il tema all’ordine del giorno è ”I Distretti Turistici in Sicilia – Opportunità per una nuova politica turistica”. A relazionare sarà Achille Contino, dirigente del settore turismo della provincia regionale di Agrigento e componente dell’osservatori turistico nazionale. Contino parlerà della nuova manovra finanziaria del Governo siciliano del 2009, recentemente approvata, con cui l’Assemblea Regionale Siciliana ha inserito alcune norme a sostegno delle politiche turistiche regionali. “I distretti turistici – dice l’assessore provinciale Fabrizio Tudisco – dopo l’approvazione da parte della giunta regionale della nuova finanziaria diventano uno strumento importantissimo per la gestione del turismo. Rappresenteranno una delle più ideali forme per promuovere il turismo sistemico, ossia quello che stiamo cercando di mettere in atto in tutto il vasto territorio della nostra provincia e dei suoi comuni. Poiché – continua Tudisco – tutti dobbiamo sapere di che cosa si tratta e di come affrontare il tema dello sviluppo turistico ho ritenuto opportuno convocare tutti i 20 comuni della provincia di Enna con gli operatori del turismo provinciali comprese le diocesi per affrontare il tema dei distretti turistici. A relazionare – dice ancora Tudisco – sarà uno dei massimi esperti del turismo siciliano, il dottor Achille Contino”. Poi Tudisco si sofferma sul distretto turistico ennese “Il distretto turistico è una forma particolare del sistema turistico. Richiede – continua l’assessore al turismo della provincia di Enna - che il soggiorno si svolga all’interno di un ambito geografico ben definito, coincidente con i confini geografici e culturali di una località. Dobbiamo prepararci a vendere al turista il nostro territorio e non solo i nostri singoli beni culturali. La nostra provincia, oltre la villa romana del Casale di Piazza Armerina e gli scavi di Morgantina che il prossimo anno vedranno il ritorno delle Venere, ha una serie di altri ben culturali meno conosciuti alla massa turistica ma non per questo meno importanti. Mettendo questi beni a sistema sarà possibile vendere meglio il nostro straordinario territorio”.
Agostino Sella
Agostino Sella