martedì 12 maggio 2009

Salvano la vita per un incendio vicino la villetta.

Piazza Armerina. “Gli abbiamo salvato la vita”. I volontari dell’associazione di protezione civile “Armerina Emergenza” sono soddisfatti per quello che hanno fatto. Sabato sera, alle intorno alle ore 22:40 in via Monsignor La Vaccara, a due passi da Piazza Boris Giuliano, la villetta frequentata da migliaia di giovani, era cominciato un incendio a causa di un corto circuito all’impianto delle televisione dell’appartamento di un condominio. Michele Bellanti, presidente dell’associazione di volontariato, ci racconta tutto quello che è accaduto “In pochi minuti – dice Bellanti – la casa è stata avvolta dal fumo che ogni attimo che passava diventava sempre più tossico. L’incendio si è sviluppato nell’abitazione della famiglia Orlando. Insieme ad altri volontari della nostra associazione Antonino Calà, Adelaide Vela e Totò Adamo ci trovavamo nei paraggi e siamo stati attirati dalle grida della signora Orlando. Quindi – continua il giovane presidente dell’associazione piazzese - siamo intervenuti prontamente. Siamo entrati con degli estintori all’interno dell’abitazione ed abbiamo prelevato la signora Orlando che oltre ad essere intossicata era in preda al panico. Per questo lei e gli altri non riuscivano ad uscire dall’appartamento pieno di fumo. L’operazione di salvataggio – continua Bellanti – ha anche visto l’intervento degli agenti di pubblica sicurezza e del 118 che con una ambulanza ha subito portato la signora al pronto soccorso. Inoltre – dice ancora Bellanti – è intervenuta subito una squadra dei vigili del fuoco che in pochi minuti ha spento le fiamme e fatto evacuare gli altri condomini della struttura. Grazie all'intervento tempestivo dei volontari e della Polizia di Stato – conclude Bellanti - i coniugi Orlando non hanno portato ferite da ustioni ma soltanto intossicazioni da fumo e tanta paura. Per ragioni tecniche lo stabile è stato sigillato i condomini sono stati ospitati dai familiari”. Insomma un triste fatto che, fortunatamente non si è trasformato in tragedia grazie all’intervento delle forze piazzesi coordinate in tutti i reparti. Diventa comunque sempre più importante il ruolo delle associazioni di protezione civile nella città dei mosaici che spesso integrano il lavoro delle altre forze di sicurezza sia nella gestione del traffico che degli altri eventi, come ad esempio la gestione degli eventi.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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