Piazza Armerina. Tutti insieme a difesa dell’ospedale Chiello. Senza nessuna distinzione tra destra e sinistra. E’ stata infatti una votazione all’unanimità quella di ieri nel consiglio comunale che si è tenuto direttamente della sala conferenze del corpo F dell’ospedale di contrada Bellia. I consiglieri comunali, guidati dal presidente del consiglio Calogero Centonze (era assente), hanno intimato la direzione generale ennese a non procedere a nessun all’accorpamento di posti letto e si sono dichiarati riuniti in forma straordinaria e permanete fino a quanto la direttiva di Iudica del 22/6/2009, che prevede l’accorpamento della cardiologia, non verrà sospesa. Insomma una azione di forza che ha accomunato tutti i partiti del consesso consiliare. E’ stato votato all’unanimità un ordine del giorno su proposta di Carmelo Gagliano, consigliere comunale del PDL e integrata da Basilio Fioriglio. Poi nell’affollata seduta consiliare, seguita da molti operatori ospedalieri, si sono susseguiti gli interventi di altri consiglieri comunali. Si legge nell’ordine del giorno votato all’unanimità “Il consiglio comunale del 29/06/2009 convocato presso l’aula universitaria del corpo F dell’ospedale Chiello, in riferimento alla direttiva emanata dalla nota n. 102 del 22/06/09 della Direzione generale avente per oggetto”accorpamento posti letto” delibera di intimare la sospensione di qualsiasi riorganizzazione o accorpamento di posti letto fino alla data del 01/09/2009, cosi come recita la nota assessoriale regionale del 15/04/2009 che prevede fino a quella data solo la normale amministrazione. Delibera inoltre di procedere alla creazione di un gruppo di lavoro composto dai sindaci delle città di Enna e Piazza Armerina, da esponenti dei due consigli comunali, da personale sanitario dei due ospedali atto alla preparazione di un modello sanitario di riorganizzazione condiviso dai cittadini del distretto sanitario EN1 Enna - Piazza Armerina. Inoltre – si legge nel dispositivo – si dichiara lo stato di consiglio comunale straordinario permanente fino a quando la superiore direttiva non verrà sospesa”. Quindi, siamo ai ferri corti tra Iudica e il consiglio comunale piazzese. La direttiva in questione emanata di Iudica prevede l’accorpamento dei posti letto della cardiologia con quelli della medicina. Un provvedimento che secondo il direttore generale non cambia la sostanza delle cose e mantiene lo stesso servizio ottimizzando le risorse. Ieri Iudica aveva detto che chi protesta non ama la città ed invitato tutti, piuttosto che a protestare, a fare delle proposte concrete. Ma per il consiglio le cose stanno diversamente e per questo si è dichiarato in seduta straordinaria e permanente. Insomma, un'altra querelle per il Chiello che probabilmente durerà per tutta l’estate.
Agostino Sella
Agostino Sella