domenica 19 luglio 2009

Oggi anniversario della morte di Paolo Borsellino

Associazione Culturale “ Premio Rocco Chinnici” – Piazza Armerina
Per non dimenticare
19 luglio 1992 – Strage di via D’Amelio – A Palermo, a circa un mese dalla strage di Capaci, vengono uccisi il Giudice Paolo Borsellino e 5 agenti della scorta
21 luglio 1979 – all’interno del Bar Lux di via Di Blasi, a Palermo, viene ucciso Giorgio Boris Giuliano
29 luglio 1983 – Strage di via Pipitone Federico, sempre a Palermo.Viene fatto saltare in aria il Giudice Rocco Chinnici con altre 3 persone
Anche quest’anno, la società civile, ma anche le Istituzioni, sentono l’obbligo di commemorare quegli uomini , quegli umili servitori dello Stato, con manifestazioni che ne ricordano il valore, la personalità e l’impegno quotidiano contro la criminalità mafiosa.
La nostra Associazione (che attraverso il Premio Rocco Chinnici, istituito oltre 20 anni fa, e altre iniziative di educazione alla legalità vuole mantenere vivi i valori per i quali hanno speso la vita uomini come Borsellino, Giuliano, Chinnici e centinaia di altri ancora ) si associa a quanti in questi giorni partecipano alle manifestazioni che intendono richiamare l’attenzione dell’ opinione pubblica anche sui misteri che avvolgono ancora quelle morti. Ci riferiamo in particolare alla scomparsa della famosa agenda rossa di Borsellino e alla trattativa segreta tra la mafia e i servizi , attraverso il “ papello” di cui sta parlando in questi giorni Massimo Ciancimino.
Vicende inquietanti e tragiche che, se non chiarite, continueranno a pesare come macigni ai fini di una vera e definitiva sconfitta del sistema mafioso che tuttavia in questi ultimi anni ha subito dei colpi durissimi da una più efficace azione dello Stato e soprattutto da una presa di coscienza più forte da parte di imprenditori e commercianti che finalmente, a Palermo e in tante altre Città, denunciano gli estortori o si ribellano in forma associata alle richieste del pizzo.
Anche nella nostra “povera” provincia ennese, considerata, a torto, per troppo tempo immune dal sistema mafioso, le forze dell’ordine, brillantemente coordinate dalla dda di Caltanissetta,con l’operazione “ old one” e altre precedenti, hanno inferto alla mafia dei colpi durissimi.
Ci auguriamo che questa azione dello Stato continui, ma per liberare il nostro territorio e la nostra economia dal giogo mafioso e dal sottosviluppo sociale e culturale che ad esso si accompagna, è necessario che anche le Istituzioni, i partiti, le forze sociali e sindacali, le associazioni culturali, le Chiese, e i giovani in particolare, si impegnino per affermare in concreto, nella vita di ogni giorno, ciascuno nella propria sfera di responsabilità, i valori di legalità, trasparenza e democrazia. I soli che possono garantire un vero sviluppo sociale e un mondo più giusto e solidale,contro ogni tendenza autoritaria ed individualistica, di cui purtroppo la cronaca politica ci presenta continuamente dei segnali non certo incoraggianti, sotto il profilo etico e culturale.
Per l’Associazione Culturale “ Premio Rocco Chinnici”
Il Presidente –Salvatore Roccaverde
Piazza Armerina 18/07/2009

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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