martedì 1 dicembre 2009

Dal 13 dicembre esposte al museo archeologico aspettando la Venere. Dagli Usa ad Aidone le dee Demetra e Kore

E’ atteso per il 13 dicembre il ritorno delle dee Demetra e Kore in Sicilia.Da quella data, infatti, le due effigi di pietra del VI secolo a.C saranno esposte al museo archeologico di Aidone, primo atto di un percorso di grandi ritorni cui seguiranno gli argenti votivi, che arriveranno dal Metropolitan Museum di New York entro la primavera prossima, e che culminerà con la restituzione della Venere di Morgantina in arrivo dal californiano Paul Getty Museum. Dunque, i due volti tornano a casa con un allestimento che punta alla creatività e alla contaminazione fra le arti di ieri e di oggi: le due dee infatti saranno 'vestite' dalla stilista siciliana Marella Ferrera. “La Soprintendente Bice Basile - racconta la Ferrera - mi ha illustrato il progetto e mi ha chiesto di ‘vestire’ gli acroliti per offrire una degna presentazione. L’idea di 'mettere un abito', di dare un’anima a queste donne è un’esperienza di bellezza straordinaria”. Per l'assessore regionale al turismo, Nino Strano, si tratta di “un evento che può aiutare il turismo”. “'Lavoreremo - aggiunge - in stretta sinergia con l'assessorato ai Beni culturali curando in particolare la promozione dell'evento, perché va bene l'organizzazione di manifestazioni culturali, ma queste vanno portate a conoscenza del grande pubblico. Va allora predisposto un piano di promozione per presentare l’evento alle borse internazionali del turismo”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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