domenica 13 giugno 2010

E' morto Franco Ferrara, il "gigante buono", uomo leale e con il cuore grande.

La Biografia di Franco
La FERRARA-ASCENSORI è piazzese di nascita, Francesco Ferrara lo è stato d’adozione. E’ nato nel 1940 a Caltanissetta, da una famiglia borghese, il papà dirigente delle Poste e Telegrafi la mamma casalinga. Un infanzia serena in una cittadina tranquilla, i primi studi di meccanica ed elettronica applicata in un regione addormentata. Tutto quieto, la parentesi della guerra con le bombe su Caltanissetta e gli alleati che iniziano la loro avanzata proprio dalla provincia nissena.


Poi alle soglie della maturità e dopo il servizio militare in Toscana, decollano le prime esperienze di lavoro nel mondo dell’edilizia e della distribuzione di carburante con l’aiuto ed alle dipendenze di un parente, lo zio Michele. Senza trascurare l’esperienza di impiegato alle Poste, appena una settimana e uno stage trimestrale all’interno della miniera di Pasquasia, tra Enna e Caltanissetta. Ben presto il ruolo comincia ad andargli stretto fino ad indurlo ad avviare la collaborazione con un nuovo compagno d’esperienza, cimentandosi in un settore assolutamente innovativo, quello degli ascensori.
Così dal nulla nasce nel 1965 la LIFE ascensori di Caltanissetta, acronimo di Guido Liotti e Franco Ferrara, soci a tutto campo della piccola società di fatto nissena. Da quella data i viaggi verso Piazza Armerina, centro dell’ennese a poco meno di cinquanta chilometri da Caltanissetta, meta prediletta per il boom delle costruzioni dei primi anni settanta, per piazzare gli ascensori LIFE.

Chilometri su chilometri che lasciano presagire ad una svolta di vita: l’incontro con una giovane maestra elementare, Anna Maria nel 1968, l’unione in matrimonio nel 1969, la nascita nel 1970 del primogenito Ranieri Luca, giornalista pubblicista con una laurea in giurisprudenza in tasca, oggi nell’azienda paterna dedito agli affari commerciali e legali e nel 1973 della secondogenita Noelle Loretta, medico veterinario; poi il trasferimento definitivo nel piccolo centro ennese, dove nel 1973 fonda la ditta artigiana FERRARA-ASCENSORI.
Un passo importante per "ottenere quella serenità familiare che è una delle condizioni irrinunciabili per potersi impegnare con successo nel lavoro" confida l’Ingegnere, come a titolo reverenziale viene chiamato da quanti lo conoscono e ne apprezzano le qualità umane e professionali. La ditta avvia la propria attività con pochi uomini, un operaio, un manutentore una segretaria, passando da un piccolo locale ad un altro, tutti ubicati nel cuore del centro urbano cittadino.
L’azienda cresce e si espande sul mercato regionale dislocando decine e decine di impianti nuovi in edifici pubblici e privati di svariate province siciliane. Poi alla fine degli anno ottanta, in pieno miracolo economico, le grosse difficoltà, pesanti come macigni, legate all’assenza di idonee aree attrezzate per facilitare lo sviluppo e la crescita delle attività produttive locali. Momenti bui e tempestosi, anni irti di tensioni con la volontà spesso indomita di mollare tutto e tutti, fors’anche per una sentenza di sfratto esecutiva che lo costringe ad abbandonare l’opificio occupato per circa un decennio.
Fino al 1990 quando l’espansione della FERRARA- ASCENSORI riprende ai ritmi della metà degli anni ottanta, grazie ad un nuovo stabilimento aziendale appena fuori città di circa mille metri quadrati. "Ne sarebbero serviti e ne servirebbero almeno il doppio - confida a denti stretti Francesco Ferrara - ma abbiamo fatto di necessità virtù."

E poi ancora sfida dopo sfida sempre con l’hobby del lavoro, un chiodo fisso in quasi quarant’anni di attività ascensoristica. "Ho sempre reinvestito tutto nell’azienda, niente barche, vacanze e case di lusso e poi il rapporto diretto con i miei collaboratori, verso i quali ho un forte debito di gratitudine" - afferma Francesco Ferrara.
Una nota a parte meritano le esperienze politico- sociali- sindacali e sportive dell’uomo Francesco Ferrara, impegnato a sostenere i diritti dei ceti sociali più deboli e delle categorie produttive sia da consigliere comunale nel 1993 che da vicepresidente regionale della CNA nel 1994, da presidente del Kiwanis club e da socio sostenitore della maggiori squadre sportive cittadine. Oggi la Ferrara-Ascensori compete a testa alta con le migliori aziende nazionali e multinazionali del settore, avendo raggiunto un binomio qualità-affidabilità tra i migliori nel campo del trasporto verticale.
 dal sito http://www.ferraraascensori.com/

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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