Piazza Armerina. Insegnanti di religione non vengono assunti al liceo linguistico di Enna e scatta la protesta. Ettore Bartolotta, direttore del settore istruzione della diocesi di Piazza Armerina, non ci sta prende la tastiera del pc e scrive al presidente della Provincia Pippo Monaco, al ministero della pubblica istruzione e alla conferenza episcopale italiana. Dice Bartolotta: A riscontro della nota a firma del dirigente Dr. I Merlisenna, settore Organizzazione e Risorse umane, relativa alla mancata assunzione in Servizio degli inss: Calaciura Luigi Maria e Cassarà Massimo Adriano si ritiene non condivisibile la comunicazione in quanto contraria alle disposizioni di legge che regolano l’insegnamento della Religione Cattolica nelle scuole Statali e Paritarie per i seguenti motivi: il comma 2 dell'articolo 9 della legge 121/85 recita così: "La Repubblica Italiana, riconoscendo il valore della cultura religiosa e tenendo conto che i principi del cattolicesimo fanno parte del patrimonio storico del popolo italiano, continuerà ad assicurare, nel quadro delle finalità della scuola, l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole pubbliche non universitarie di ogni ordine e grado." ; l’insegnamento di religione cattolica deve essere svolto anche nelle istituzioni scolastiche pubbliche non statali” quali le scuole paritarie (Cfr. Consiglio di Stato sezione 6, numero 970 del 21 novembre 1990). L’istituto in oggetto essendo una scuola paritaria deve assicurare l’insegnamento di tutte le discipline. L’Irc è disciplina curriculare (Cfr. Corte costituzionale sentenza n. 222 del 14.10 86) per cui il suo mancato insegnamento priverebbe la Scuola della parificazione della stessa alla scuola statale. L’insegnante di religione Cattolica con incarico “annuale stabilizzato” è sostanzialmente equiparato dal punto vista giuridico ed economico agli insegnanti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato e ha diritto alla riconferma nell’insegnamento (cfr. D.L. 297 del 16/04/94), sentenza Consiglio di Stato sez. II n. 1031 del 16/10/96, Sentenza Corte Cost. N. 390. 13-22 ottobre 1999. Pertanto – conclude la lettera di Bartolotta – si invita a rivedere il provvedimento erroneamente assunto e si declina ogni responsabilità in campo civile e amministrativo”. Insomma se la questione non si risolve la chiesa piazzese non lascerà passare il sordina la questione.
Agostino Sella
