venerdì 5 novembre 2010

Il pasticcio del consiglio comunale sul mercato. Una delibera inutile?

Arai
Finalmente ieri c'era un po' di gente in consiglio comunale. Il tema interessa sia i cittadini, che i tanti operatori economici ambulantii: il trasferimento del mercato nella sede di Piazza Falcone e Borsellino.
Dieci consiglieri comunali hanno votato un atto di indirizzo per il ritorno del mercato nella piazza più centrale ben sapendo che - almeno per adesso - non sarà possibile attuarlo. Si tratta di tre consiglieri del PD (Capizzi, Centonze e Failla) 3 dell'MPA (Falcone, Piccicuto, Trebastoni) 2 Indipendenti (Fioriglio e Incardona) e due UDC (Cursale e Filetti).

Dal punto di vista politico la maggioranza del sindaco va in minoranza su un atto importante ma allo stesso nel PD a seguire Ferrara pedissequamente sono solamente in tre mentre gli altri 7 si astengono.
Parliamo del mercato.
La proposta di questo spostamento in realtà è una presa in giro perchè Piazza Falcone e Borsellino non è destinabile al mercato dato che numero degli operatori (ben 222) negli ultimi 10 anni è cresciuto a dismisura.
Se questo numero non verrà ridimensionato (e non è che ritirare la licenza ad un venditore ambulante sia cosa facile), ci si potrà "attaccare al tram".
Senza dimenticare che a breve potrebbero arrivare 2 milioni di euro per il parcheggio in Piazza Falcone e Borsellino, e se l'area sarà occupata dal mercato, i consiglieri dovranno votare o per rimandare alla regione il denaro, o per ri-trasferire il mercato, e pare che alcuni abbiano già detto che voteranno per il ri-trasferimento.
Era più logico ed opportuno, quindi, portare in consiglio prima il tema dei parcheggi e semmai dopo votare sul trasferimento del mercato.
Intanto bisogna dire ai cittadini che questo voto dei consiglieri non produrrà, come è ovvio, l'immediato trasferimento. Per questo serve che si ripropongano una serie di deliberazioni e una serie di pareri tecnici da parte degli uffici (polizia municipale e ufficio tecnico) che già in passato si erano pronunciati sull'inadeguatezza dell'area Falcone Borsellino per il suo svolgimento.
Facendo i conti con la burocrazia e con le norme vigenti, con la ritracciatura dei posteggi (per gli ambulanti) e con le guerre per le graduatorie, passeranno almeno altri due anni.
Pensate che i consiglieri non siano consapevoli?
Pensate che non abbiano calcolato che è solo fumo negli occhi per far sapere ad ambulanti e cittadini che vogliono "andare incontro" alle esigenze rappresentate?
Saranno altri due anni persi a discutere di un problema che non c'è, o meglio, di un problema assolutamente marginale se inquadrato nell'ottica delle emergenze reali.
Un consiglio comunale che non supporta l'amministrazione è una zavorra, e una amministrazione che non è supportata dal consiglio è paralizzata.
Abbiamo finora assistito al teatrino, temo che nei giorni a venire assisteremo a funamboliche rappresentazioni da circo (provate ad immaginare, non voglio aggiungere altro).
L'unica via per decidere una volta per tutte sul trasferimento del mercato è il referendum.
Tutto il resto sono chiacchiere e spettacoli da circo.
Arai.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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