giovedì 25 novembre 2010

L'Armerina Mosaici si prepara al big match contro il Ravanusa


Dopo la vittoria di domenica contro l’Alfredo Capra di Santa Caterina l’Armerina Mosaici si prepara alla difficile trasferta di domenica a Ravanusa contro la Libertas Racalmuto, una delle due squadra racalmutesi che militano nel campionato di seconda categoria nella zone alte della classifica. “Una trasferta difficile contro una squadra che ha 10 punti in classifica come la nostra” commenta il mister Filippo Angilella. “Stiamo preparando la partita a dovere e sto lavorando insieme ai ragazzi sul reparto difensivo e oggi nella partitella di metà settimana ho in mente di provare qualcosa di diverso che possa impensierire gli avversari. I ragazzi mi sembrano tranquilli e andremo a Racalmuto – continua Filippo Angilella - rispettando gli avversari ma senza nessun timore. Siamo sicuri di fare la nostra partita e giocarci le nostra chance alla pari contro chiunque. L’unica cosa a cui faccio appello – conclude mister Angilella - è che la federazione ci mandi un arbitro all’altezza della situazione perché in caso contrario si rischia di rovinare il match tra due belle squadra che hanno voglio di fare bene”. Domenica scorsa le due reti messi a segno da Andrea Libro e Filippo Avola, su calcio di rigore, hanno permesso alla squadra piazzese di portare a casa tre punti importanti ma domenica sarà un’altra storia “Il big match di domenica a Ravanusa – dice il presidente Renzo Amore – spero che sia una bella partita tra due squadre che cercano di puntare a traguardi importanti. La nostra squadra sta lavorando bene e sono convinto che domenica giocheremo una buona partita e mi auguro che tutto vada per il verso giusto e che il direttore di gara sia altrettanto bravo.” L’unico assente per l’Armerina Mosaici il capitano Valentino Arancio che sconterà l’ultima giornata di squalifica delle quattro che gli erano state date dopo i fatti di Comitini. Al seguito dell’Armerina un nutrito gruppo di tifosi piazzesi stanno organizzando la trasferta per stare vicino ai colori della propria squadra in un momento che potrebbe rivelarsi determinante per il proseguo del campionato.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


___________


"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

TUTTI GLI ARTICOLI