sabato 18 dicembre 2010

DAL GARAGE ALLA CASA L'EMERGENZA CONTINUA

La triste e tragica vicenda di Cosimo Antinoro, in arte Mino Saetta, rimane nell'emergenza e nel dramma, pur essendo passato, dal vivere nel garage di via Chiarandà 90 alla casa di via Leone XIII 73.
Mino Saetta, solo e abbandonato da tutti i suoi cari, sofferente di un grave cancro allo stomaco, vive in continua emergenza, con una pensione d' invalidità complessiva, di poco superiore a 500 euro al mese.

Dopo la prima ondata di solidarietà, dimostrata da diverse persone e da qualche istituzione, tutto è ritornato nel più assoluto abbandono, come si trattasse di un cane abbandonato, del quale, dopo avergli gettato un osso, non interessa più a nessuno.
Adesso Mino Saetta, con la pensione, riesce solo a pagare l'affitto e l'acqua, mentre tutto il resto (luce-metano- medicine in continuazione e tutto l'occorrente indispensabile per nutrirsi e per pulirsi) non riesce a fare fronte.
Quindi, è ritornato a vivere , nell'abbandono, nella totale privazione di tutto e senza il calore della solidarietà di quella società in cui ha vissuto la sua vita.
Per rispetto della privacy, non parlo della sua malattia, ma è facile intuire lo stato in cui versa.
Ricordo che Mino Saetta, nel bene e nel male, è stato ed è, un protagonista illustre di questa città, continua a detenere la carica onoraria di Vice presidente mondiale degli operatori dello spettacolo, autore di 30 edizioni di premi internazionali intitolati alla città di Caltanissetta.
Si può essere, favorevoli o contrari, nei giudizi, ma non si può disconoscere il valore dell'uomo di spettacolo.
Raccogliamo di buon cuore, l'appello di Cosimo Antinoro, in arte Mino Saetta, che invita ad andarlo a trovare, nella sua casa di via Leone XIII 73, a chiamarlo allo 0934 582522, ad aiutarlo materialmente e socialmente, mostrandogli la vicinanza in questo momento della sua vita particolarmente drammatico.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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