Enna. Arriva la Kore e per Aidone si aprono nuovi scenari. Oggi infatti, saranno presentati alcuni lavori presentati una serie di progetti per Aidone elaborati dagli studenti del Laboratorio di Progettazione 2 della facoltà di Ingegneria ed Architettura della Kore di Enna. Il lavoro è stato seguito dal professore Maurizio Oddo e dal suo assistente Alessandro Barracco e svolto durante l'anno accademico 2009/2010, dedicato alla città di Aidone. Oggi alle 18 presso l’ex Mattatoio, insieme ad Oddo e Barracco interverranno in un dibattito sul tema “Periferia e città storica – progetti per Aidone” il rettore della Kore Salvo Andò, il sindaco di Aidone Filippo Gangi, il presidente del consiglio comunale Pino Di Franco, il preside della facoltà di ingegneria ed architettura Giovanni Tesoriere, il dirigente dell’area tecnica aidonese Sebastino Alesci, il presidente della commissione Venere Lorenzo Calcagno, il direttore del parco archeologico di Morgantina Enzo Caruso, Antonio La Spina.
Ha detto il professore Maurizio Oddo: “Aidone è stata la scelta di scenario significativo su cui centrare l'indagine sulle complesse relazioni tra periferia e tessuto storico e sui processi di composizione architettonica contemporanea. In particolare, il quaderno costituisce una raccolta di riflessioni attorno al tema della abitazione collettiva - destinata a studenti universitari - realizzata sulla base di sperimentazioni didattiche. Oltre ai contributi teorici, i materiali del libro, pazientemente raccolti e ordinati con Alessandro Barracco, sono costituiti da alcune sperimentazioni progettuali svolte dagli studenti; un banco di prova, attraverso il quale mettere a punto il nucleo primario dell'idea di abitare, ampliato e reinterpretato, fino a comprendere le modalità dell'abitare collettivo contemporaneo e a coglierne la profonda attualità che, al di là del significato didattico della ricerca, possa aprire una riflessione più ampia sulle problematiche attuali dell'housing. La periferia di Aidone, in stretto rapporto con il territorio – ha concluso Oddo - è stata assunta come officina di analisi e di verifica progettuale su cui proiettare il lavoro finale del laboratorio. L'area di intervento, marginale ma aperta verso il paesaggio circostante, è occupata da un edificio preesistente da destinare a alloggi universitari; una condizioni estrema, un luogo dove innescare processi in grado di proiettare nuova espressività urbana”.Agostino Sella