Piazza Armerina. Pioggia di dichiarazioni da parte dei consiglieri comunali della città dei mosaici di commento alla relazione annuale del sindaco della città dei mosaici Fausto Carmelo Nigrelli. Un seduta consiliare che ha visto gli interveti di diversi consiglieri comunali. Sembrano più calme le acque nel partito democratico. Infatti una serie di interventi ha ammorbidito la posizione dei cinque autonomisti nei confronti del primo cittadino che comunque rimane critica. Ha detto il consigliere comunale Giuseppe Capizzi, in rappresentanza di Calogero
Centonze, Luca Failla e Ciccio Azzolina “Ribadendo i punti critici nei confronti dell’amministrazione guidata da Nigrelli che abbiamo espresso nei vari documenti da luglio in poi, dobbiamo dire che ad oggi non vediamo la via per ravvederci.
Però se da domani il sindaco prende atto di aver imboccao una via senza ritorno siamo pronti ad aprire un sano e dialettico confronto per il bene della città”. Seguito anche l’intervento del presidente del consiglio Calogero Centonze che ha sottolineato da un lato le criticità e dall’altro alcuni esempi di buona amministrazione della giunta nigrelliana. Critica l’opposizione. Ecco cosa ha detto il capogruppo dell’Mpa Michelangelo Trebastoni che propone di rivoluzionare il quadro politico locale “E’ vero che mancano sempre più le risorse, ma il sindaco non ha nessun riferimento politico nelle Amministrazioni Provinciale, Regionale e Statale e così non dà speranze al nostro territorio di crescita e di sviluppo ed ai nostri giovani di futuro. Né traspare in Nigrelli alcuna volontà di seguire l’esperienza di Raffaele Lombardo che ha avuto il coraggio ed il sano opportunismo politico di rivolgere lo sguardo agli interessi dei siciliani e di
girare le spalle agli interessi di taluni partiti ed uomini. Il Sindaco, non ha più da tempo una maggioranza qualificata in questo Consiglio, né è mai venuto a spiegarci come intende realizzare il programma non avendo i numeri in in consiglio. L’amministrazione di Nigrelli – ha concluso Trebastoni - è composta per metà da assessori che ieri, da consiglieri, sostenevano l’antitesi delle tesi approvate oggi in giunta, e per l’altra metà da assessori, in buona parte e pur con le dovute eccezioni, che rappresentano solo se stessi. Qualcuno non ha dato neanche dimostrazione di professionalità e competenza. Se è intendimento del sindaco concludere la legislatura, raccolga attorno a sé quanto di meglio questo Consiglio può offrire, anche numericamente e concordi un programma di fine legislatura con le forze politiche disponibili a sostenerlo”.
Agostino Sella