Di Angela Malvina L'Episcopo.
Dedicato a un uomo che della PACE aveva fatto la propria egida. Vittorio Arrigoni è stato trovato impiccato, dopo essere stato rapito da sedicenti gruppi Salafiti, che nulla hanno a che spartire con la resistenza palestinese. Sussistono in verità molti dubbi: Vittorio aveva più volte sfidato le truppe israeliane ed era schedato sul loro "libro nero". Ogni commento o ipotesi sarebbe un'illazione. Rimane il toccante, oggi lacerante, messaggio che ci ha lasciato questo martire dei nostri tempi, e che ogni volta che si collegava a Facebook lasciava, come chiusa dei propri resoconti da una terra massacrata, una frase: "RESTIAMO UMANI". Lui era un uomo del "nord": sua madre, una donna incredibilmente coerente, è il Sindaco di un paesino del lecchese, e ha seguito il figlio con amore e timore, senza mai arretrare. Le idee di Vittorio erano le sue idee. Lui diceva che non esistono barriere, confini, siamo tutti figli di questo pianeta. Quanto fanno male oggi queste parole, quanto sono vere oggi. Dimentichiamo le barriere, dimentichiamo nord e sud del mondo, siamo tutti figli dello stesso cielo. Vittorio, una volta di più, ce lo ha insegnato: facciamone tesoro. Cerchiamo di rimanere UMANI, lo dobbiamo a quest'uomo che ha dato la vita per gli altri. GRAZIE, VITTORIO.
Dedicato a un uomo che della PACE aveva fatto la propria egida. Vittorio Arrigoni è stato trovato impiccato, dopo essere stato rapito da sedicenti gruppi Salafiti, che nulla hanno a che spartire con la resistenza palestinese. Sussistono in verità molti dubbi: Vittorio aveva più volte sfidato le truppe israeliane ed era schedato sul loro "libro nero". Ogni commento o ipotesi sarebbe un'illazione. Rimane il toccante, oggi lacerante, messaggio che ci ha lasciato questo martire dei nostri tempi, e che ogni volta che si collegava a Facebook lasciava, come chiusa dei propri resoconti da una terra massacrata, una frase: "RESTIAMO UMANI". Lui era un uomo del "nord": sua madre, una donna incredibilmente coerente, è il Sindaco di un paesino del lecchese, e ha seguito il figlio con amore e timore, senza mai arretrare. Le idee di Vittorio erano le sue idee. Lui diceva che non esistono barriere, confini, siamo tutti figli di questo pianeta. Quanto fanno male oggi queste parole, quanto sono vere oggi. Dimentichiamo le barriere, dimentichiamo nord e sud del mondo, siamo tutti figli dello stesso cielo. Vittorio, una volta di più, ce lo ha insegnato: facciamone tesoro. Cerchiamo di rimanere UMANI, lo dobbiamo a quest'uomo che ha dato la vita per gli altri. GRAZIE, VITTORIO.