C.C. 09.02.2012, INTERVENTO DEL  C.C. FIORIGLIO BASILIO SULLA PROPOSTA DI
 MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO. 
                                                              
               SIG. SINDACO                                                                                                      
                                                            
                  SIG.
PRESIDENTE                                                                 
                                                                
              SIGG.RI COLLEGHI
CONSIGLIERI
                                                                              
SIGG.RI ASSESSORI                                                                                                                              
 Siamo riuniti per dibattere sul
documento di  sfiducia  presentato al Sindaco di questa Città,
Ing. Prof. Carmelo Nigrelli, da
alcune componenti  politiche presenti in
questo Consiglio Comunale
e per valutare la non
corrispondenza operativa del documento programmatico proposto al momento
della sua candidatura. 
            Per quanto mi riguarda quando si
propone  la mozione di sfiducia vuol dire
che la politica 
non funziona  e si  è
arrivati al capo linea. Il rapporto di sintonia politica tra Consiglio Comunale
e il Sindaco, non può essere
confinato nell’alveo riduttivo della dialettica interna alla coalizione 
di maggioranza, bensì dovrebbe
investire e valorizzare il ruolo 
insostituibile dell’opposizione. In 
una moderna concezione del
confronto democratico, la pluralità delle opinioni e la diversità devono 
essere assunte come valore
aggiunto, essenziale per un produttivo confronto dialettico tra forze di 
estrazione storico – culturale
diverse,  purtroppo non è stato mai
avviato. 
            Sig.
Sindaco , si  poteva evitare la
lungaggine della trattazione, consigliando alla Segretaria 
Generale, che pur riconoscendole
,  lo svolgimento del  suo ruolo di Notaio, poteva  seguire ad un 
invito formale ai Consiglieri firmatari,
più volte  nominativamente richiamati dai
giornali come 
firmatari della mozione, (
nessuno ha smentito la propria firma ), bastava farsi sottoscrivere il 
documento o farsi rilasciare una
dichiarazione da allegare all’atto, mentre addirittura ,ha preferito 
notificare   un provvedimento carico di eccezioni
procedurali per invalidare l’atto su questioni 
formali e va oltre, anche con la
diffida al Presidente del Consiglio di non portare l’atto “illegittimo” 
in Consiglio, potendo essere addebitato
come danno erariale. Ha scomodato la 
Suprema Corte di 
Cassazione,  con la citazione di una sentenza la n.10285
del 29 Aprile 2010, a mia modesta 
interpretazione non  riconducibile all’atto in discorso trattato
dalla sentenza richiamata.
            Sig.
Sindaco  avrebbe dovuto agevolare il
percorso, mentre ha  preferito  dare 
l’ulteriore 
bacchettate, sulla incapacità dei
firmatari e dei segretari dei partiti di centro destra. Le  
motivazioni sono state solo
offensive , spingendosi oltre quando parla,della capacità di non sapere 
presentare neanche  una “lettera”. Avrebbe dovuto agevolare il
percorso per evitare di aggravare il 
trauma  che ormai da tempo  la Città attraversa, con i chiacchiericci ,
sul pro o contro la mozione, 
che procura solo male alla Città,
inquinando le acque e facendo perdere di vista i veri problemi. 
Oggi il dibattito farà  chiarezza su questo pantano in cui la
politica  piazzese è entrata. Si
accerterà, 
una volta per tutte, chi è contro
l’Amministrazione del Sindaco Nigrelli e chi è a suo favore. 
Nessuno oggi  potrà nascondersi   e continuare a fare demagogia. 
       E’ chiaro che, se la  mozione passa, si andrà a nuove elezioni. 
      Io, 
i colleghi appartenenti al gruppo 
e  gli amici che abbiamo l’onore
di rappresentare,dopo 
un sereno confronto , abbiamo
deciso di essere  favorevoli alla mozione
di sfiducia, ma non solo 
contro la politica del Sindaco,
ma anche contro la politica di  questo
Consiglio Comunale, affinché  
si ritorni alle urne al più presto,
per dare un governo forte   alla Città
dolente, in un momento così 
importante per il risveglio  e l’attenzione che da tutte le parti
istituzionali viene rivolto al nostro 
centro storico e alla Villa
Romana del Casale,  e, di conseguenza, a
tutta la nostra Città. 
       Se la mozione di sfiducia  non passa, il Sindaco sarà legittimato a
governare, ed a questo 
 punto, 
non è difficile capire che  la
coalizione che ha trovato l’accordo per presentare la mozione 
con  consiglieri appartenenti a diverse ideologie
, dovrà porsi il problema di rimontare per 
cercare nella prossima
competizione elettorale di conquistare la poltrona di sala delle luci, non può 
che partire dal costruire un
percorso comune forte, durante quest’ultimo anno di legislatura, 
incalzando lo schieramento
avverso con un’azione programmatica chiara. Non 
può che lavorare sul 
medio periodo per costruire una
leadership che sappia guidarla, si dovrà rivedere la politica di fare 
opposizione ,  ma per costruire  un programma condiviso da sottoporre al corpo
elettorale. 
Ovviamente in questo ultimo anno
di preparazione , si dovrà cercare di limitare i danni che possono 
essere arrecati alle prospettive di
sviluppo della comunità. In questa opposizione ci sono e ci 
saranno consiglieri, che non
fanno opposizione per il gusto di farla, ma solo quando gli  atti proposti 
saranno contrari alla Città.
Confortato del dispositivo
contenuto nell’art. 28, dello Statuto Comunale, invito tutti ad essere 
capaci ad esercitare il ruolo
politico riconosciuto, che ci consenta di far capire meglio che questa 
classe politica  indicata come attaccata alla poltrona, anche
per risvolti economici è viva e sa 
esercitare il ruolo per cui è
stata eletta. A questi interpreti della politica locale chiedo, invece di 
suggerire proposte fantasiose, di
farsi promotori attivi di soluzioni a questo Consiglio Comunale  
che sarà ben lieto di accogliere
e trattare.
Di seguito spiegherò i motivi del
perché dobbiamo rimettere il mandato al corpo elettorale.
Il programma, Sig. Sindaco, che
ha presentato al momento della sua candidatura di per sé si rileva 
solo parzialmente attuato.
 Le cose fatte, Sig. Sindaco, indicano cose
fatte in teoria, perché di queste cose dette come fatte in 
parte non è stata concretizzata
ancora la materiale realizzazione.
Non mi
soffermo nel dettaglio sui problemi insoluti; ma è doveroso solo indicarli
nella 
considerazione di massima:
1)Il nostro patrimonio
architettonico; 
2)La crisi occupazionale  ed  i
motivi della continua emigrazione dei nostri giovani; 
3)L’attenzione al personale ed
all’organizzazione burocratica dei servizi; 
4) Il   risanamento economico;
5)La stabilizzazione di tutto il
personale precario, nei ruoli Comunali da decenni, a cui bisogna 
riconoscere le funzioni
professionali acquisiti e di cui l’Ente ha beneficio e non può più  fare a 
meno. Ad oggi non è stata
affrontata la questione con la determinazione che necessità per 
risolverla, assumendo la
responsabilità dovuta. I colleghi e partiti che hanno voluto la mozione di 
sfiducia devono iniziare
subito  un percorso per la risoluzione;
6)Lo stato dei luoghi e lo
scempio in cui versa il verde pubblico;
7) L’assenza dello  Sport;
Se dovessi esprimere un giudizio
di merito sull’attività dell’Amm/ne dovrei pervenire a giudizi
poco lusinghieri basterebbe
ricordare la crisi occupazionale in campo edile. Questa 
Amministrazione aveva fatto il
cavallo di battaglia con la definizione del nuovo strumento 
Urbanistico  che 
avrebbe  dato ossigeno
all’economia asfittica e creato almeno per tre anni  nuovi 
posti di lavoro. Proprio nel
settore dei lavori pubblici, sono stati presentati un elenco di progetti, 
quali di questi progetti, ad oggi
sono stati finanziati ?.  Nonostante il
voto del Consiglio Comunale 
buona parte delle strade  che dovevano essere asfaltate sembrano che
invece siano state rattoppate. 
L’ingresso sud della Città è un
colabrodo.  
Notevole, la crisi economica nel
settore commerciale, artigianale ecc. olo per fare qualche 
riferimento. 
Inutile
parlare della organizzazione burocratica dei servizi, dove esistono settori
ingolfati di 
personale ed altri assolutamente
sguarniti,  come il comando dei VV.UU. 
Sono state
solo aumentate le tasse. 
L’estensione
del servizio dello spezzamento  nelle
zone non servite è rimasto un miraggio. 
I
cittadini pagano senza ancora avere il servizio. E’ pure il caso di rilevare
che, le lottizzazioni   
sono
connotati da una situazione igienica non tollerabile, che non fa onore ad una
Città che, 
pretende
di esercitare un ruolo insostituibile nel campo dell’arte, della cultura e del
turismo.   
            Questa Amm.ne ha  affidato incarichi  professionali , anche quando, per determinati
procedimenti  poteva avvalersi  dei propri dirigenti, in quanto abilitati a
stare in giudizio 
personalmente,
(su questo argomento ho presentato la richiesta di rivisitazione dello Statuto)
aggravando
le già precarie casse dell’Ente.
Correttamente
Le  do merito per la definizione e
l’apertura della pinacoteca. Purtroppo,così 
non posso
dire per l’Ambiente, il Commercio, il Turismo, la viabilità ecc. , settori per
i quali. 
ribadisco
l’assenza degli interventi risolutori, che puntualmente vengono procrastinati
alle calende 
greche. 
 E’ stato trattato con sufficienza il
turismo  che,  unitamente all’artigianato è la  naturale 
ricchezza locale che,
sapientemente  valorizzate, potrebbe
rilanciare l’asfittica economia. 
Ho voluto
tracciare con semplicità e brevità i diversi argomenti e mi sono limitato solo
ad un 
sommario cenno, riservandomi il
diritto di successivi ulteriori approfondimenti.
Sul piano
strettamente politico desidero puntualizzare  
che una importante parte della sua 
stessa  forza politica, l’ha accusata  di mancanza di concertazione e di rispetto
del  programma  
presentato agli elettori. Di
fatto  sin dal Luglio del 2010 l’ ha
sfiduciato, fino ad abbandonarlo, 
sedendosi sui banchi con
l’opposizione.  Dopo le dimissioni
dell’Assessore alle finanze Restivo , 
manca ad oggi la sostituzione ,
con le negative implicanze  in un settore
cosi vitale per l’Ente.
          Constatiamo che altri
Consiglieri  della  sua stessa maggioranza, che dovrebbero
difendere 
l’operato dell’Amministrazione,
in Consiglio Comunale, sistematicamente in ogni seduta,  alla 
chetichella abbandonano  l’aula consiliare. 
Alcuni Consiglieri, mai,  dico mai, 
hanno completato una seduta consiliare fino all’esaurimento 
dei punti dell’ordine del giorno,
a prescindere dall’importanza dell’argomento.
       Ha trattenuto la delega ai Beni
Culturali, con  nocumento alla gestione
amministrativa ed al 
Patrimonio Architettonico,
monumentale e culturale della Città, mentre nel programma era stato 
evidenziato che avrebbe
trasformato la Città in un centro culturale ed artistico. Avrebbe fatto bene a 
delegare ad altro Assessore, con
esperienza politica ed amministrativa, che si sarebbe occupato 
specificatamente della materia.
Per i suoi impegni Istituzionali, avrebbe dovuto coordinare. Questo 
quinquennio doveva essere
utilizzato per creare posti di lavoro stabili nel settore trainante del 
turismo, utilizzando come magnete
la Villa Romana, il rientro della Venere di Morgantina. 
Mentre assistiamo a continui
rinvii dell’apertura della Villa, per il ritardo del completamento dei 
lavori,  con grave danno, senza nessuna pianificazione
per via delle  notizie che vengono 
pubblicizzate di volta in volta
e  ritirate, senza dare nessuna
spiegazione. Addirittura il 
7.dicembre.2011 era stato fissata
l’apertura con  la presenza del Presidente
della Repubblica. 
Cosa sarebbe successo se il
Presidente della Repubblica avesse dato la propria disponibilità ? Chi 
aveva organizzato l’Evento
avrebbe perso la faccia e non solo, l’avrebbe fatto perdere a V.S.. Come 
intende realizzare il concetto
del rilancio del turismo ?. La materia è troppo importante per non 
affidarci al buon senso ed alla
forza dell’unità, per trattare l’argomento successivamente, “se 
avremmo il tempo per farlo”:
            La
ricordo con piacere proprio sulla materia, quando,  qualche volta ci onorava della sua 
presenza nei banchi con il
pubblico in C.C. faceva sentire la sua 
rabbia sull’iter procedurale. La sua 
grinta dov’è finita ?, certo, il
Sindaco deve adottare tutta la diplomazia necessaria, per confrontarsi 
con altri istituzioni, ma  c’è un limite su tutto.  
            Rivendico
la competenza del Consiglio Comunale sul alcune deliberazioni  dalla G.M., 
di interesse di debiti fuori
bilancio, materia che non andava sottratta all’esame del C.C. 
          Si rileva altresì il ritardo
nell’applicazione del Piano Urbano del traffico.
Sig. Sindaco non si  può dire che quando  non è stato fatto fino ad ora, sia  imputabile 
per l’assenza 
di referenti istituzionali,
perché   il  P. D. a cui lei a la sua Amministrazione
appartiene è l’anello di 
maggioranza più importante del
Governo Regionale Presieduto da Raffaele 
Lombardo e quindi 
anche con quello Provinciale. Con
l’appartenenza del suo partito alla maggioranza Regionale,  non 
troverà presso  la cittadinanza alcuna giustificazione
nell’imputare all’opposizione del 
Consiglio 
Comunale, l’assenza di progetti
da portare a termine, con  provvedimenti
che riguardano l’oggettivo 
interesse della città.
       Le ricordo che il sottoscritto e parte
del  Consiglio, pur avendo la maggioranza
per 
contrastarla, con senso di
responsabilità politica hanno sempre garantito l’esecuzione di tutti i più 
importanti provvedimenti, che
riguardano l’oggettivo interesse della Città, restando in aula, quando 
la sua stessa parte politica che
a chiare lettere non la sostiene, ( vds. o.d. g. soppressione Ufficio del 
Giudice di Pace concertato con il
sottoscritto ). 
       Quando, di contro, le ha negato la
fiducia,   ne ha avuto ben  ragione, soprattutto su 
proposte discutibili, mai
preventivamente concertate.. Ciò è stato sempre il limite della sua capacità 
politica: negare il confronto
aperto e democratico preventivo disdegnando il contributo consiliare,
pretendendo assai
presuntuosamente di essere il depositario della verità. 
           …La concertazione è un altro dei sui
punti deboli.  Ciò è dimostrato dalla
constatazione che 
lei., sig. Sindaco,  non si è mai posto il problema di coagulare
la sua stessa parte politica.
         Lei, sig. Sindaco, non ha mai
accettato il  ruolo che il Consiglio
Comunale è chiamato per 
legge ad esercitare e non può più
argomentare sulla costituzione della diversa maggioranza 
consiliare, per il motivo prima
detto,  cioè che anche la sua parte
politica le ha  votato  apertamente 
contro o ha abbandonato  l’aula.
Il mio  invito a 
ritornare al giudizio popolare è meritevole di ogni  attenzione, perché 
sarebbe soluzione politicamente
assai dignitosa sfiduciare non solo lei, ma noi tutti componenti del 
Consiglio Comunale. 
        Ad onore del vero  non tutto poteva essere  concretizzato in quasi quattro anni  di gestione 
amministrativa -  politica, 
ma questo periodo avrebbe potuto essere meglio gestito  se fosse stato 
speso insieme nella ricerca della
migliore soluzione dei problemi cittadini, senza presunzioni di 
primogeniture o di spavaldi
comportamenti. Il non volere sostituire alcuni Assessori, dal punto di 
vista personale le potrebbe far
anche onore, ma siccome Lei fa il Sindaco, e non il buon 
samaritano, avrebbe avuto il
dovere per dare più risposte alla Città, di sostituire alcuni , che si sono 
occupati solo di loro stessi.
A tal proposito le ricordo che il
sottoscritto, come Consigliere ha esercitato la propria funzione, 
ponendosi sempre come pungolo e
non per lo sciocco gusto della sterile opposizione alla  Sua 
Amministrazione, presentando
decine di interrogazioni, ( chiamati 
argomenti di ordinaria 
amministrazione ) che hanno
trovato da parte Sua  riscontro,  ma mai hanno avuto concreta 
conclusione in atti
amministrativi. 
Non  voglio annoiare elencandole tutte , ma  lascio a lei 
il dovere di  riconoscere che si è
trattato 
sempre di proposte valide. Spero
che  ricorda, che anche con il mio
modesto contributo, l’Assessore 
Regionale Missineo, relativamente
al rientro dei beni archeologici,  detenuti presso altre 
Soprintendenza, ha diramato una
circolare, spiegando che i beni appartengono alle Città, dove sono 
state ritrovate e devono essere
restituite. 
Se poi si
volesse analizzare cosa significa proposte di azione a lungo respiro, basta
citarne 
solo alcune:  rientro bene ex area Siace, circa 46 ettari,
illuminazione tratto di strada Ctr. Indirizzo – 
Villa Romana del Casale,   rientro nella proprietà dei pozzi d’acqua,
detenute dai Comuni di 
Caltagirone  e 
Mazzarino, area di parcheggio e commerciale Villa Romana del Casale,
apertura 
Strada Provinciale N. 4 e
individuazione area di Parcheggio Camper ecc. .
Altri consiglieri  in questi anni si sono preoccupate più di
ostacolare coloro che hanno 
cercato di intestare al Consiglio
Comunale la soluzione delle diverse necessità della Città, al di 
sopra delle appartenenze ,
piuttosto che  dare ad esse voce e forza
con la propria maggioranza 
consiliare.
     Di quanto è stato fatto si dovrà rendere
conto ai  cittadini,  al cui giudizio elettorale saremo 
chiamati.
    Veda, Signor Sindaco ! la politica ci
riserva sempre delle sorprese non perché si dice che la 
politica  è l’arte del possibile, ma perché qualcuno la
calpesta e spesso dimentica che è un’arte e 
come tale deve essere trattata
con più dignità, ricordando che la politica è l’arte di amministrare 
bene la “ polis ”, cioè la
comunità .
Siamo tutti chiamati ad una prova
di generosità politica che consenta a questa nobile Città di 
riappropriarsi della  dignità che le compete per storia, cultura e
bellezza.
La nostra  presenza è un impegno morale e politico
assunto con noi stessi e con gli elettori, 
consapevoli delle difficoltà
oggettive della politica in quanto tale, senza, però,  dover aggiungerne 
altre derivanti da un metodo di
fare chiuso e scontroso, proiettato alla ricerca di chimere che 
illusoriamente  possano risolvere le ansie e le aspettative
di una Città dolente.
        Qualunque sia l’esito di questo
dibattito, dobbiamo affidare alla nostra buona volontà la 
capacità di trovare il clima di
serenità che dia slancio alla politica, per il bene di Piazza Armerina.
       Mi scuso di essermi dilungato, ringrazio
ed auguro buon lavoro a tutti noi.
                                                                            Basilio
Fioriglio                           
