TITOLO: “Aveva maltrattato per anni la moglie, arrivando, di recente, persino a tentare di ucciderla appiccando del fuoco mentre lei dormiva: rumeno arrestato.”
Nella giornata di ieri, gli uomini del Commissariato di Piazza Armerina - diretti dal Commissario Capo Gabriele Presti – hanno eseguito l’arresto di un cittadino rumeno SZILAGYI Alexandru, classe 1956, in esecuzione dell’Ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal G.I.P. c/o il Tribunale di Enna, Dott.ssa Mazza, su proposta del Sostituto Procuratore Dott. Marco I MAURO, poiché gravemente indiziato dei reati previsti dagli art. artt. 572 – 582 – 585 - in relazione all’ultimo comma dell’art.577 - e degli artt. 56, 81 575 in relazione all’art. 577 comma 2 c.p., ovvero tentato omicidio - maltrattamenti in famiglia - lesioni personali, consumati in pregiudizio della moglie.
In particolare, la vittima, aveva denunciato presso il Commissariato armerino, il patito tentato omicidio, maltrattamenti ed altro, ad opera del marito, il quale, fin dall’inizio del matrimonio, aveva messo in atto atteggiamenti aggressivi, sfociati con quasi quotidiani maltrattamenti, consistiti in percosse violente e minacce.
La donna, fra l’altro, visibilmente scossa, in sede di denuncia, più specificatamente, la donna narrava nei particolari alcuni gravissimi e recenti episodi, in cui l’odierno indagato si comportava in maniera particolarmente violenta nei suoi confronti, aggredendola, ed, in ben due occasioni, arrivando persino a tentare di appiccare il fuoco nella stanza da letto, ove la donna stava dormendo, incendiando degli indumenti.
Nell’immediatezza dei fatti, i poliziotti effettuavano un sopralluogo presso l’abitazione dell’uomo constatando la presenza di indumenti che lo SZILAGYI aveva usato per tentare di provocare l’incendio.
Visti i gravi fatti di cui si era reso responsabile l’odierno indagato, suffragati anche da altri accertamenti, i poliziotti denunciavano l’uomo per i reati di tentato omicidio - maltrattamenti in famiglia - lesioni personali.
Le positive risultanze acquisite dai poliziotti armerini, venivano rassegnate alla Procura presso il Tribunale di Enna, che, valutata la fondatezza de fatti, proponeva lo SZILAGYI Alexandru per la misura cautelare della custodia cautelare in carcere. Proposta questa accolta dal G.I.P. che disponeva la misura anzidetta.
Misura oggi eseguita dagli Agenti armerini che, ultimati gli atti di rito, associavano lo SZILAGYI Alexandru, presso la casa circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. procedente, che ha coordinato le indagini.
Chi sono
Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com
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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"
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