Prima di Natale ha fatto disporre dal direttore sanitario il trasferimento d’urgenza di sei collaboratori professionali ostetrici all’ospedale Umberto I di Enna.
Un ulteriore scippo al Chiello.
Significa chiusura definitiva di Ostetricia e Ginecologia.
Praticamente o ci organizziamo uniti e compatti o ci fregano per l'ennesima volta.
1. Antonio Venturino già domani sarà a Palermo e cercherà insieme a Luisa Lantieri di bloccare ulteriori scelte scellerate da parte del distruttore dell'ospedale Chiello - ossia - Nicola Baldari.
2, Carmelo Nigrelli ha già inviato un lettera al distruttore Baldari chiedendo la revoca del provvedimento. Ha inoltre inviato un'altra lettera nella quale si chiedono tutti i provvedimenti da attuare per evitare la morte del nostro ospedale.
3. Presidio in Prefettura. Nell'assemblea cittadina che si è svolta il 21 dicembre abbiamo deciso su proposta di Bascetta che se entro l'11 gennaio Baldari non effettuerà le richieste scritte nella lettera di Nigrelli e concordate con tutto il tavolo a difesa del Chiello si comincia a fare un presidio in Prefettura.
Ecco le richieste fatte a Baldari.
PEDIATRIA: nomina del Responsabile dell’U.O.
MEDICINA GENERALE: concorso di Direttore dell’U.O.
RADIOLOGIA: nomina di un Responsabile di U.O e integrare l’organico con almeno altri 2 Dirigenti. Acquisto di una nuova TAC e occorre con massima urgenza un mammografo,
ANESTESIA:sono in servizio solo tre anestesisti dei cinque previsti. Occorre coprire subito i posti vacanti e ampliare di almeno altri due Medici il servizio che consentirebbe alle UU.OO.
ENDOSCOPIA DIGESTIVA: bandire il concorso per tre medici.
LABORATORIO ANALISI: inserimento di almeno tre tecnici e un dirigente.
CHIRURGIA GENERALE: sostituzione del Dirigente medico andato in pensione dal 1° di settembre (dott. Cesarani) con un chirurgo capace di ampliare l’offerta del reparto; completare la dotazione di personale infermieristico.
2, Carmelo Nigrelli ha già inviato un lettera al distruttore Baldari chiedendo la revoca del provvedimento. Ha inoltre inviato un'altra lettera nella quale si chiedono tutti i provvedimenti da attuare per evitare la morte del nostro ospedale.
3. Presidio in Prefettura. Nell'assemblea cittadina che si è svolta il 21 dicembre abbiamo deciso su proposta di Bascetta che se entro l'11 gennaio Baldari non effettuerà le richieste scritte nella lettera di Nigrelli e concordate con tutto il tavolo a difesa del Chiello si comincia a fare un presidio in Prefettura.
Ecco le richieste fatte a Baldari.
PEDIATRIA: nomina del Responsabile dell’U.O.
MEDICINA GENERALE: concorso di Direttore dell’U.O.
RADIOLOGIA: nomina di un Responsabile di U.O e integrare l’organico con almeno altri 2 Dirigenti. Acquisto di una nuova TAC e occorre con massima urgenza un mammografo,
ANESTESIA:sono in servizio solo tre anestesisti dei cinque previsti. Occorre coprire subito i posti vacanti e ampliare di almeno altri due Medici il servizio che consentirebbe alle UU.OO.
ENDOSCOPIA DIGESTIVA: bandire il concorso per tre medici.
LABORATORIO ANALISI: inserimento di almeno tre tecnici e un dirigente.
CHIRURGIA GENERALE: sostituzione del Dirigente medico andato in pensione dal 1° di settembre (dott. Cesarani) con un chirurgo capace di ampliare l’offerta del reparto; completare la dotazione di personale infermieristico.
Allego intanto le lettere che il sindaco CARMELO NIGRELLI ha inviato al distruttore del Chiello Nicola Baldari,
__________________________________________________
Al Dott. Nicola Baldari
Direttore Generale
ASP Enna
Viale Diaz, 7
Enna
Oggetto: problematica Ospedale Chiello
Egr. Direttore,
sono trascorsi alcuni mesi dal
nostro ultimo incotro in cui abbiamo affrontato i temi in questione e, dopo la
pausa estiva, devo registrare che alcuni sono rimasti irrisolti, altri sono
emersi, altri ancora si sono aggravati.
Allo
stato attuale le Unità Operative rimaste a Piazza Armerina: Medicina Generale,
Chirurgia Generale, Ortopedia, Nefrologia e Pediatria sono mortificate nel loro
compito quotidiano dalla carenza di operatori e mezzi. Allo stesso modo, e per
gli stessi motivi, gli indispensabili Servizi di Radiologia, Anestesia e
Laboratorio Analisi, nonostante la dedizione e la professionalità del
personale, presentano serie criticità che limitano in maniera importante la
funzionalità delle UU.OO., la qualità, l’efficienza e la quantità delle
prestazioni offerte.
Per quanto
riguarda le Unità Operative Complesse e Semplici in atto operanti, non è stato
ancora espletato, nonostante gli impegni da Lei assunti, il concorso di
Direttore dell’U.O. di Medicina Generale.
A questo occorrerebbe aggiungere la nomina del Responsabile dell’U.O. di Pediatria.
Per
quanto riguarda i servizi “trasversali”, occorre renderli più funzionali anche
aumentandone l’autonomia. Per quanto riguarda Radiologia, sarebbe utile
autonomizzare il servizio con la nomina di un Responsabile di U.O. e integrare
l’organico con almeno altri 2 Dirigenti. Occorre riprendere il tema
dell’acquisto di una nuova TAC e occorre con massima urgenza un mammografo. Sono certo che uno dei due appena acquistati verrà immediatamente destinato
al Chiello.
In Anestesia attualmente sono in
servizio solo tre anestesisti dei cinque previsti (che era già un minimo
inderogabile). Di questi cinque un posto è vacante per trasferimento ad altro
ospedale del titolare e l’altro per maternità. Occorre coprire subito i posti
vacanti e ampliare di almeno altri due
Medici il servizio che consentirebbe alle UU.OO. chirurgiche un’attività
operatoria appena sufficiente. Qualche giorno fa il responsabile del servizio
di anestesia ha comunicato che può assicurare per le prossime settimane solo una o al massimo due sedute operatoria
settimanali alla Chirurgia Generale ed all’Ortopedia.
Tale
situazione è assolutamente inaccettabile, soprattutto se si considera che
l’Umberto I ha in dotazione organica il quadruplo di anestesisti per garantire
un numero di interventi chirurgici meno che doppio rispetto al nostro. Si
potrebbe, dunque, nelle more di rideterminare la dotazione organica del
Servizio di Anestesia del Chiello, disporre che almeno 2 giorni al mese, un anestesista, a turno, dell’Umberto I possa
prestare servizio a Piazza.
Tutto fermo per quanto riguarda il servizio di Endoscopia
Digestiva, sul quale Lei si era impegnato bandendo il concorso per tre
medici.
Perché
non si procede? Si tratta di un servizio
indispensabile per l’attività chirurgica e, inoltre, ridurrebbe le spese
dell’ASP, dal momento che moltissimi pazienti si rivolgono ai P.O. di
Caltagirone e Gela costringendo l’ASP a spendere ingenti risorse.
È urgente
e improrogabile l’immissione in servizio, a
Piazza, dei tre Dirigenti medici e
che qualcuno di essi sia esperiente di Endoscopia Operativa per
ampliare il servizio offerto dalla Chirurgia del Chiello.
Il Laboratorio Analisi, nonostante eroghi
quasi le stesse prestazioni di quello dell’Umberto I, ha solo: 4 tecnici e un
assistente tecnico che, oltre l'attività ordinaria, coprono con solo tre dirigenti
i turni di reperibilità senza riposo
compensativo. La situazione rischia di esplodere. Occorre immediatamente procedere all’inserimento di almeno tre tecnici
e un dirigente.
Alcuni problemi seri riguardano
anche l’U.O. di Chirurgia generale che pure ha ripreso la sua centralità nel Chiello grazie
all’impegno da lei mantenuto di espletare il concorso di primario e alla
fortuna che abbiamo avuto nel avere come vincitore un chirurgo molto bravo e
dedito al lavoro. Come sa certamente, l’utenza negli ultimi mesi è notevolmente
aumentata ed anche la lista di attesa, ma la possibilità di soddisfare le
richieste è frustrata da numerose inefficienze che occorre immediatamente
risolvere.
Innanzitutto,
la difficoltà di rifornimento (per
usare un eufemismo) di presidi e
materiale indispensabile all’attività chirurgica, soprattutto quella
laparoscopica. Mi risulta che il primario deve continuamente operare con
materiale prestato da altri ospedali: Enna, Nicosia, Leonforte, Caltagirone,
Gela, Taormina e perfino Milazzo. Le sembra serio che si debba continuare in
questo modo? Ormai la situazione è insostenibile.
Occorre
provvedere quanto più velocemente a creare le condizioni perché si possa
aumentare il numero delle sedute
operatorie: acquisto di tutto il materiale chirurgico necessario;
sostituzione del Dirigente medico andato in pensione dal 1° di settembre (dott.
Cesarani) con un chirurgo capace di ampliare l’offerta del reparto;
completare la dotazione di personale infermieristico.
Egr. Direttore,
sono certo che, come in passato, ma, stavolta,
con una maggiore prontezza, saprà affrontare e risolvere i problemi
dell’Ospedale Chiello che, poi, sono quelli delle comunità che ad esso fanno
riferimento.
Mi corre l’obbligo, tuttavia, di chiederle uno
sforzo in più.
Le recenti iniziative del Governo nazionale in tema di sanità,
richiedono una riprogrammazione preventiva riguardo al Chiello.
Occorre subito attivare un numero di posti letto che metta
l’ospedale a riparo da possibili norme che prevedano la chiusura dei piccoli
ospedali. Occorre, cioè, rinforzare l’ospedale di
reparti (e posti letto) che possano essere mantenuti, almeno in parte, senza
per questo disattendere a quanto disposto dai vari Piani Sanitari Regionali. Il raggiungimento di questo obiettivo passa esclusivamente
attraverso una sola possibilità, rivedere
il Piano Sanitario Aziendale, ridotando il P.O. di alcuni dei posti letto
recentemente sottratti, in modo che si possano avere circa 120 posti letto
attivi, mettendo l’Ospedale in sicurezza. In particolare occorre:
1)
attivare l’U.O. di Lungo
Degenza che potrebbe servire tutta l’ASP dotandola di almeno 20 posti letto;
2)
aumentare i posti letto di
Chirurgia Generale e Ortopedia di 2 unità per ciascun reparto;
3)
affiancare alla U.O. di
Chirurgia Generale una Chirurgica Interdisciplinare (Urologia, Otorino e
Ginecologia) con almeno 12 posti letto.
Di questi
obiettivi possibili vorrò rendere partecipe la cittadinanza subito dopo le
imminenti elezioni regionali. Nel frattempo le chiedo di attivarsi perché tutto
quanto indicato in questa nota possa
concretizzarsi nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti.
Il Sindaco
|
Fausto
Carmelo Nigrelli
|
_______________________________________________ ______________
Prot. 27709/p del 24.12.2012
Al Dott.
Nicola Baldari
Direttore Generale
dell’ASP di Enna
E p.c.
all’Assessore regionale della Salute dott. Lucia Borsellino
PALERMO
Oggetto: mobilità d’urgenza
trasferimento collaboratori professionali ostetrici
Direttore,
ho appena preso atto che, su
indicazione del Direttore Sanitario Aziendale, il Coordinatore Sanitario del
Distretto En1 ha disposto il trasferimento d’urgenza di sei collaboratori
professionali ostetrici all’ospedale Umberto I di Enna, determinando, di fatto,
la chisura totale del reparto di Ostetricia e Ginecologia.
Si tratta di un atto in netto e palese
contrasto con il Piano aziendale vigente e con gli impegni assunti da Lei e dal
Direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia sul mantenimento di alcuni
servizi relativi alla ginecologia e all’ostetricia presso il P.O. Chiello.
Peraltro nell’incontro avvenuto
pochi giorni fa con l’Assessore Borsellino che legge per conoscenza, si è
convenuto che occorre dare piena e totale attuazione al Piano aziendale
vigente.
Con la presente, pertanto, invito
codesta Direzione a revocare immediatamente la mobilità in oggetto,
riservandomi fin d’ora di tutelare il diritto alla salute delle comunità che si
rivolgono al P.O. Chiello anche con il ricorso alle vie legali.
Il Sindaco
|
Fausto Carmelo
Nigrelli
|