Antonio Venturino, vice presidente dell’ARS ha scatenato un putiferio.
Un putiferio che mi piace.
Mi piace perché ha fatto scagliare la stampa di regime contro di lui e contro il Movimento 5 stelle.
E quando la stampa di regime si scaglia contro qualcuno vuole dire che quel qualcuno può rompere il sistema di potere consolidato
E quando la stampa di regime si scaglia contro qualcuno vuole dire che quel qualcuno può rompere il sistema di potere consolidato
Tutte le testate big sono scese (o salite... come si dice adesso) in campo contro il video di
Venturino. Vuol dire che ha colpito nel segno.
Antonio, ha detto a suo modo con un video tra il serio ed il
faceto, che un giornalista di Repubblica, Lauria, aveva sbagliato il tiro.
Piuttosto che fare il solito comunicato stampa,
democristianizzato, Antonio a Palermo è rimasto se stesso. Quello che è. Senza
conti e conticini ha detto quello che pensa. A modo suo da vero attore qual è.
Meglio lui che i soliti politici alla Fini e Casini
incravattati e pieni di ipocrisia.
Questo il fatto.
Sotto osservazione l’indennità dei cittadini deputati di
M5S.
Il cronista Lauria, ha detto che i deputati di M5S hanno
intascato l’intera indennità.
Vero è. Ma non ha detto che non ne potevano fare a meno a
causa della farraginosa burocrazia siciliana che sta affondando la nostra
isola.
Per completezza Lauria avrebbe dovuto raccontare anche tutto
il resto in maniera chiara.
E cioè che i deputati di M5S, nelle more di sboccare le
procedure burocratiche per rinunciare ad una parte dell’indennità stanno
pensando di fare due conti correnti.
In uno di questi conti verranno versati i 2500 euro netti
che di deputati hanno deciso di intascare come compenso.
E nell’altro verrà versato il resto della busta paga che
verrà decurtato di tutte le spese per l’espletamento del mandato.
Tranquilli, lo faranno a breve. Solo i tempi tecnici dettati
dalla burocrazia regionale e sarà fatto.
A conti fatti Antonio Venturino, che poteva prendere circa
14000 mila euro nette al mese, ha già rinunciato all’auto blu, all’indennità
suppletiva e della prima busta paga di circa 12 mila euro ne intascherà
solamente 2500. Stessa cosa per gli altri 14 deputati del movimento a 5 stelle.
Ma insomma ma è possibile criticare chi rinuncia ai propri
privilegi? Ma in che cavolo di terra viviamo?
Appena sono arrivati all’ARS i 15 deputati hanno subito
preso d’assalto la ragioneria per dirgli della loro rinuncia e si sono sentiti
dire: “ma non l’abbiamo mai fatto! Ma non si può fare? Ma ne siete sicuri?”
Insomma hanno trovato tutt’altro che strade facili nei
palazzi palermitani.
Ed invece – anche una testata come Repubblica – piuttosto
che entrare nel merito della capziosità della burocrazia siciliana e dei suoi
mentori, si mette a criticare chi vuole combattere gli sprechi e la burocrazia.
Perché piuttosto che puntare il dito contro l’orrenda
burocrazia si prendono di mira i deputati cittadini di 5 stelle che sono la più
grande novità politica degli ultimi 50 anni in Sicilia?
Forse ad una certa stampa fa comodo la Sicilia che non vuole
cambiare.
Ma per fortuna c’è chi la vuole cambiare veramente.
Ecco il video di Antonio
Ecco il pezzo di repubblica.
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2012/12/26/news/grillini_all_attacco_sulle_buste_paga_intere_video_di_insulti_al_giornalista_di_repubblica-49483022/