lunedì 26 agosto 2013

PIAZZA ARMERINA: Arrestato diciottenne. Preso con 22 grammi di marijuana.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, diretti dal Maresciallo Aiutante ROBUSTO Antonio e coordinati dal Capitano SCOTTO di CARLO Rosario, nel corso di un servizio volto alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, nel tardo pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, TROPEA Giuseppe, diciottenne nato e domiciliato a Piazza Armerina, celibe, disoccupato, con precedenti di polizia, poichè ritenuto responsabile del reato di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti del tipo marijuana in concorso con un compaesano minorenne. 

Nello specifico militari in abiti civili, alle ore 19:30 del 21 Agosto, hanno notato, seduti su una panchina sita in Piazza Senatore Marescalchi, i giovani TROPEA Giuseppe, B.G., 15enne anch’egli di Piazza Armerina, confabulare con due giovani di Barrafranca che poi è stato accertato essere due ragazzi con precedenti in materia di sostanze stupefacenti. Fermati, dalle mani del TROPEA Giuseppe fuoriusciva un forte odore di marijuana, motivo per il quale si decideva di accompagnare tutti i giovani negli Uffici della vicina Caserma Carabinieri della città dei mosaici. I quattro, avendo pertanto fondato motivo di ritenere che potessero occultare sostanze stupefacenti o psicotrope, venivano pertanto, singolarmente, sottoposti a perquisizione personale ed in particolare: 

il TROPEA Giuseppe consegnava spontaneamente un pacchetto di sigarette da dieci marca “Camel” con all’interno sostanza stupefacente verosimilmente marijuana, avvolta in pellicola trasparente ed un involucro di carta cellophanata, con all’interno nr. 15 involucri di carta stagnola e cellophanata, contenenti sostanza stupefacente verosimilmente marijuana, custodite all’interno delle proprie mutande, il tutto per un peso complessivo di grammi 22. Il minore B.G. consegnava, anch’egli spontaneamente, un cofanetto in metallo, sigillato con del nastro isolante nero, al cui interno sono contenuti nr. 7 involucri di carta stagnola, contenenti sostanza stupefacente verosimilmente marijuana, custodito all’interno delle proprie mutande. All’interno del taschino dei jeans, veniva avvertito la presenza di qualcosa e lo stesso riferiva di essersene dimenticato di consegnarlo. Si trattava di un involucro in cellophane, contenente sostanza stupefacente verosimilmente marijuana il tutto per un peso complessivo di grammi 12. Altresì consegnava un pacco di cartine già aperte, ed in parte prive dell’involucro di cartone (solitamente utilizzato per fare i filtrini delle sigarette/spinelli) marca “Smoking”. All’interno della tasca anteriore destra dei pantaloni, invece, gli veniva rinvenuta la somma di €. 30 in banconote di vario taglio. 

La perquisizione veniva effettuata anche ai due giovani barresi, uno dei quali è stato trovato in possesso della somma contante di €. 325 suddivisa in banconote da vario taglio. 

Premesso quanto sopra, attese le modalità del rinvenimento dello stupefacente, il TROPEA è stato dichiarato in arresto ed, espletate le formalità di rito, tradotto presso l’abitazione dove risiede stabilmente su disposizione della competente Autorità Giudiziaria in regime degli arresti domiciliari sino alla celebrazione del giudizio direttissimo. Il minore, B.G., è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Caltanisetta avendo concorso nel reato. 

Sia la sostanza stupefacente che tutta la somma di denaro rinvenuta sono state poste sotto sequestro penale. 

La sostanza stupefacente in sequestro, previa autorizzazione dellAutorità Giudiziaria, sarà inviata presso il L.A.S.S. – Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti – del Reparto Operativo dei Carabinieri di Agrigento per l’analisi qualitativa e quantitativa e, solo successivamente, depositata presso il competente Ufficio corpi di reato del Tribunale. 

Per quanto attiene le somme di denaro sequestrate, le stesse verranno depositate presso l’Ufficio Postale Centrale di Enna e verranno rispettivamente accesi due libretti postali di deposito giudiziario infruttiferi nominativi.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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