lunedì 16 settembre 2013

Da ieri 400 litri di greggio sulle spiagge tra Gela e Marina di Acate.



A seguito di una fuoriuscita dal petrolchimico di Gela, circa 400 litri di petrolio greggio si sono riversati in mare. Il greggio, sospinto dal vento, ha raggiunto la spiaggia della foce del fiume Dirillo nei pressi di Marina di Acate. Lo sversamento è stato causato da un foro sulla condotta lungo il pontile che collega la Raffineria ENI alle navi petroliere.


Scrive Aurora Guccione Consigliere M5S di Acate:
Siamo subito andati di persona a controllare la situazione; là abbiamo trovato alcuni operai dell’ ENI e il maresciallo della Capitaneria di Porto, i quali con una ruspa e delle reti cercavano di “bonificare la zona colpita dall’ onda nera”. Abbiamo avvisato il comandante dei Vigili Urbani di Acate e divulgato la notizia.

Vanessa Ferreri, portavoce M5S all'ARS informa che:
Ci sono tutti i presupposti per chiedere, ai sensi dell’articolo 452-quater del codice penale, un risarcimento danni all’ENI per danni ambientali e pericolo per la salute pubblica. 


Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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