domenica 1 dicembre 2013

M5S di Piazza Armerina dice "basta" alla curva della morte.

Comunicato Stampa
Il MoVimento 5 Stelle di Piazza Armerina esprime alle famiglie delle vittime dell’incidente avvenuto ieri pomeriggio sulla s.s. 117 bis il proprio profondo cordoglio per la perdita dei loro cari.
Ancora una volta, assistiamo impotenti alla fine di vite umane, al punto da considerare quanto accaduto il normale tributo di sangue che devono pagare quanti percorrono le strade della Provincia di Enna.
Ebbene, non possiamo più rimanere in silenzio!
La politica provinciale ha delle precise responsabilità.
Doppiamente colpevole, in quanto non provvede alla manutenzione delle strade di sua competenza, e permette all’ANAS di perpetuare l’infinita scia di morte della s.s. 117 bis, tanto da farle guadagnare l’appellativo di strada della morte.

Si tratta di un asse viario provinciale che è eufemistico definire da terzo mondo. Da decenni, infatti, non si assiste ad un piano organico di cura e conservazione delle strade nella Provincia di Enna.
Non può non saltare agli occhi di quanti le percorrono giornalmente il pessimo stato del manto stradale, in alcuni punti irregolare, che diviene subito viscido per le piogge, l’assenza di segnaletica verticale ed orizzontale per buona parte della s.p. 4, la mancanza o insufficienza di catarifrangenti in zone frequentemente colpite dalla nebbia, il verificarsi di frane con il consequenziale sversamento di fango sulle carreggiate: tutti fattori che contribuiscono a creare un mix micidiale, che porta agli incidenti ed alla morte.
E' una situazione intollerabile, frutto di una politica marcia, prodiga di elargizioni e prebende per il mantenimento e la conservazione di un Ente inutile come la provincia, da sempre sorda ai bisogni e alle esigenze dei suoi cittadini.

Chiediamo a chi ci governa, facendo appello ad un sussulto di dignità, di compiere un atto di responsabilità: riunire allo stesso tavolo la Prefettura, la Provincia, l'ANAS e la Deputazione Regionale, affinché possa essere approntato in tempi rapidi un piano di messa in sicurezza e di riassetto dell’asse viario provinciale, per impedire che tragedie come quella verificatasi nella giornata di ieri continuino a mietere vittime.
La misura è colma. Siamo stanchi di contare i morti!

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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