mercoledì 28 maggio 2014

I migranti, ospitati all'Ostello del Borgo puliscono la città a costo zero per il comune.


COMUNICATO STAMPA

Piazza Armerina. Sono state attivate da lunedì 26 maggio 3 borse lavoro per gli immigrati ospitati presso la struttura dell’Ostello del Borgo di Piazza Armerina. 
L’Associazione Don Bosco 2000 ha infatti concordato con il Comune di Piazza Armerina la possibilità di coinvolgere per un periodo di tre mesi gli immigrati presenti nel nostro territorio in attività di supporto alla manutenzione del verde pubblico in varie zone della città che necessitano di pulizia. L’associazione Don Bosco 2000 ha equipaggiato i migranti con l’attrezzatura e  gli adeguati dispositivi di protezione individuale ai beneficiari, come previsto per legge, adempiendo a tutti gli obblighi previsti dalle vigenti disposizioni in materia di sicurezza sul posto di lavoro. Al momento gli immigrati coinvolti sono tre pakistani, Nisar, Shabab e Awais, arrivati a Piazza Armerina da pochi mesi e già felici di essere coinvolti in un’attività a servizio della comunità locale. In questi primi giorni di lavoro sono stati impegnati nella pulizia delle aiuole in zona via Libero Grassi e negli spazi antistanti l’ingresso laterale della scuola Rocco Chinnici. Questa iniziativa nasce da una collaborazione tra il Comune di Piazza Armerina e il progetto già esistente del “IL PONTE SUL DISTRETTO”. Attraverso la Caritas della Diocesi di Piazza Armerina infatti già dal 2012 è stato avviato un progetto di inserimento ed inclusione sociale con un duplice obiettivo: da un lato favorire l’economia delle aziende coinvolte che possono dunque usufruire gratuitamente (o a costi irrisori) di forza lavoro; dall’altro sostenere gli immigrati, per i quali lo strumento della borsa lavoro ha costituito un aiuto per l’inserimento lavorativo e per la loro crescita personale e professionale. “E’ un segnale tangibile dell’amministrazione comunale – commenta soddisfatto Giuseppe Mattia, vicesindaco e assessore ai servizi sociali – che ha puntato sull’integrazione ed ospitalità verso i popoli in difficoltà. Oggi questi amici della nostra comunità offrono una collaborazione a costo zero per il nostro comune a sostegno dell’ambiente in un contesto in cui a causa di disponibilità finanziaria spesso comuni come il nostro non riescono a presentarsi in maniera dignitosa. I migranti ci permettono quindi col loro lavoro di dare ai nostri concittadini una città più pulita. In particolare, questa unione di VERDE PUBBLICO E  SERVIZI SOCIALI dà un’unica cabina di regia che facilita le decisioni di un ente pubblico. Ci associamo al saluto del Sindaco Filippo Miroddi che dà il benvenuto a questi collaboratori”.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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