venerdì 18 maggio 2018

EXPLORE SENEGAL: un viaggio per conoscere la vera Africa!

Con BETEYA TRAVEL parti con lo staff dell’Associazione Don Bosco 2000 per conoscere le bellezze naturali del Senegal e immergerti nel cuore della cultura dell’Africa sub-sahariana attraverso usi e costumi delle tribù. Beteyà in lingua mandingo significa "bello e buono" ed è attraverso questo progetto che potrai conoscere la vera Africa
Si visiteranno città importanti del Senegal come Dakar e Saint Louis, oltre ai villaggi tribali della zona di Tambacounda. Le escursioni toccheranno tre luoghi patrimonio mondiale dell’umanità: l’isola di Gorèe, da cui nell’800 sono partiti migliaia di schiavi alla volta dell’America, ed i  parchi naturali di Niokolo-koba e di Djoudj, al confine con la Mauritania.
Un viaggio di 13 giorni e 12 notti per un’avventura indimenticabile nel cuore dell’Africa!!! Per prezzi e info, contattare il 346 3139613 o scrivere a info@donbosco2000.org. Info sul sito www.donbosco2000.org. 

Ecco il programma del viaggio.
1 GIORNO
Arrivo in aeroporto a DAKAR
Trasferimento e pernottamento in hotel


2 GIORNO
ore 9,00  Colazione (presso l’istituto delle Suore francescane, zona Medina)
ore 9,30 Visita all’isola di Gorée (1), patrimonio mondiale dell’Umanità e visita della Maison des Esclaves
ore 13,00 Pranzo in uno dei ristoranti con vista mare presenti sull’Isola
ore 17.00 Rientro in albergo a Dakar, cena e pernottamento

3 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 9,30 Partenza per Tambacounda (2)
ore 14,00 Pranzo a Kaolack 
ore 18,00 Arrivo a Tambacounda, sistemazione e cena

 4 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 9,30 Partenza per la visita dei villaggi attorno a Tambacounda – Nettebolou (4)
ore 13,00 Tipico pranzo senegalese condiviso con la popolazione locale nel villaggio di Netteboluou
ore 16,00 Spettacolo danzante nel villaggio di Nettebolou
ore 18,00 Cena e pernottamento presso l’accampamento di Wassadou (5)

 5 GIORNO
ore 6,00 Colazione presso l’accampamento di Wassadou
ore 6,30 Partenza per la visita-safari al Parco Naturale di Niokolo-Koba (6), patrimonio mondiale dell’Umanità
ore 13,00 Pranzo a sacco nella zona del Simenti (la zona è caratterizzata dalla presenza di numerose scimmie)
ore 17,00 Rientro a Tambacounda, cena e pernottamento

 6 GIORNO
ore 8,00 Colazione
ore 8,30 Partenza per Thies (7) 
ore 13,00 Pranzo a sacco
ore 14,30 Visita del mercato artigianale di Thies e visita della città
ore 16,00 Partenza per Mbour – Saly
ore 21,00 Cena*** e pernottamento a Saly presso Hotel ** in riva all’oceano Atlantico

 7 GIORNO
ore 9,00 Colazione ***
ore 9,30 Giornata di relax a Saly (8) presso l’Hotel** in riva all’Atlantico
ore 21,00 Cena ***, serata libera e pernottamento in Hotel

 8 GIORNO
ore 9,00 Colazione***
ore 9,30 Giornata di relax a Saly presso l’Hotel in riva all’Atlantico
ore 21,00 Cena***, serata libera e pernottamento in Hotel

 9 GIORNO
ore 8,30 Partenza per Saint Luois
ore 13,00 Pranzo a sacco durante il viaggio
ore 16,00 Arrivo a Saint Luois
ore 21,00 Cena e pernottamento a Saint Luois presso Hotel ** sulla Lingua della Barbarie (9)

10 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 10,00 Visita della città di Saint Louis (10) e del mercato locale
ore 13,00 Rientro in albergo e pranzo
ore 16,00 Relax in albergo e sulla spiaggia o in piscina
ore 21,00 Cena e pernottamento a Saint Luois presso l’Hotel
11 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 9,30 Partenza per il parco  Djoudj (11), arenile dei cormorani
ore 13,00 Pranzo a sacco
ore 18,00 Ritorno in hotel a Saint Louis
ore 21,00 Cena e pernottamento presso l’Hotel

12 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 9,30 Partenza per Dakar
ore 13,00 Arrivo a Dakar, pranzo e visita della città
ore 21,00 Cena e pernottamento

13 GIORNO
ore 9,00 Colazione
ore 9,30 Partenza per aeroporto

1) L’Isola di Gorée si trova a tre chilometri di distanza da Dakar, capitale del Senegal. Dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’ONU nel 1978, Gorèe ha rappresentato, per chi l’ha attraversata in catene fin dal lontano 1444, “la porta per l’inferno” della schiavitù a cui sono stati sottoposti milioni di uomini e donne africane, strappati alla loro terra ed inviati, con le imbarcazioni portoghesi, spagnole ed olandesi, nelle Americhe del Sud e nei Caraibi per lavorare nei campi di cotone e canna da zucchero.
Sull’isola è ancora possibile visitare la casa degli schiavi, luogo in cui gli schiavi catturati attendevano di essere imbarcati sulle navi che li avrebbero condotti in America. L’edificio ospitava anche i "negrieri".

 2)  Tambacounda è una delle città più tradizionali del Senegal dove è possibile visitare villaggi fatti di capanne d’argilla e scoprire le tribù che le abitano.

 3)  Kaokack è l’ultima città in cui è ancora possibile vedere abitazioni di tipo occidentale. Da Kaolack a Tambacounda si attraverserà la savana, caraterizzata da villaggi tribali.

 4)  Nettebolou è un villaggio rurale a 30 km da Tambacounda. Il villaggio è fatto di capanne di paglia e cemento ed è abitato dal capo tribù insieme alle sue 5 mogli e agli ottanta figli. Il capo tribù, insieme alla sua famiglia, offrirà il pranzo e permetterà di assistere alle danze tribali.

 5)   L’accampamento, composto da bungalow africani, è immerso nel cuore della foresta e si affaccia sulla riva del fiume Gambia, uno dei luoghi naturali più suggestivi. Se si è fortunati è possibile ammirare ippopotami, coccodrilli ed altre specie che fanno della foresta il loro habitat.

 6) Il parco nazionale del Niokolo-Koba (in francese Parc national du Niokolo-Koba, PNNK) è situato nel Senegal sud-orientale, al confine con la Guinea, ad un'altitudine compresa tra i 15 e i 300 metri sul livello del mare. Ricopre una superficie di 9130 chilometri quadrati e viene riconosciuto come patrimonio dell'umanità dall'UNESCO dal 1981. A causa della progettazione nell'area di una diga in materiali sciolti e del bracconaggio il parco è stato incluso nel 2007 nella lista dei patrimoni dell'umanità in pericolo. È situato in prossimità della confluenza tra il fiume Gambia e il suo affluente Niokolo Koba, in una zona di grande importanza paesaggistica.

 7)  Thiès è una grande città industriale; infatti, gran parte della popolazione lavora in cantieri ferroviari, officine, imprese locali o nelle miniere di alluminio e fosfato della vicina Palo.
La città è molto conosciuta per la sua produzione di arazzi, lavorati a mano con antichissime tecniche tramandate di generazione in generazione. Qui nel 1966 venne costruita una delle più grandi fabbriche del paese per la produzione di lavori progettati da famosi artisti del Senegal.

8) Saly è una zona balneare a vocazione turistica, a sud di Dakar, piena di complessi alberghieri e di villaggi di pescatori.

9)  La Lingua della Barbarie è una lingua di sabbia sulla foce del fiume Senegal nei pressi della quale sono presenti numerosi complessi alberghieri di straordinaria bellezza in riva all’Atlantico. Nel complesso in cui si alloggerà oltre allo splendido paesaggio marino sarà possibile fruire di servizi quali piscina e ristorante.

10) Saint-Louis, o Ndar come è chiamata in lingua Wolof, è il capoluogo della regione omonima della Repubblica del Senegal. È una località situata nel nord del paese, su un'isola alla foce fiume Senegal, a 250 km di strada dalla capitale Dakar, ha una popolazione di 171.000 abitanti e dunque è la quinta città del Senegal.

11) Il parco nazionale degli uccelli di Djoudj si trova ad una sessantina di KM a nord da Sant-Louis. Il parco è rinomato come “Paradiso degli uccelli migratori” ed è la terza riserva ortinologica nel mondo.
Creato nel 1971, il parco è stato designato nel 1980 come ” zona umida d’importanza internazionale” dalla convenzione di Ramsar poi iscritto nel patrimonio mondiale dell’UNESCO nel 1981.
Ogni anno, circa tre milioni di uccelli, di circa 400 diverse specie, transitano per il parco.

* Il pasto si intende a carico dei partecipanti

** Struttura alberghiera di almeno tre stelle

*** I partecipanti possono scegliere di consumare i pasti nel ristorante dell’Hotel o al di fuori. Nel caso in cui venga scelta la prima opzione si ricorda che i costi si aggirano intorno ai 15,00 € per pasto - costi completamente a carico dei partecipanti.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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