lunedì 10 settembre 2007

Tumino e Termine per la mozione di sfiducia al sindaco


Piazza Armerina. “La mozione di sfiducia è la prima vera azione politica del partito democratico ed è una grande opportunità democratica per tutta la città”. Lo dicono all’unisono i due deputati regionali del Pd Carmelo Tumino e Salvatore Termine che inseriscono la mozione di sfiducia nel quadro politico provinciale. I due esponenti di spicco della politica ennese, inoltre, ritengono la mozione di sfiducia possa essere un atto politico importante non solo per il PD ma anche per le altre forze politiche. Carmelo Tumino, deputato regionale della Margherita, rivolge a tutti un accorato appello. “Usciamo dalla rabbia, dal mugugno e dalle dicerie politiche che troppo spesso caratterizzano il dibattito. Utilizziamo la mozione di sfiducia come uno strumento democratico su cui discutere e costruire la politica del futuro in questa città ed in questa provincia. Adesso – continua Tumino – decideremo quanto tatticamente è più opportuno presentare il documento in consiglio comunale. E’ fuori da ogni dubbio – continua Tumino – che questa amministrazione per tre anni ha governato nella totale confusione politica. Non ha mai avuto una maggioranza in consiglio comunale, ma il sindaco con i suoi giochetti è riuscito a stare sempre a galla. Non ha mai avuto – continua il deputato piazzese – una linearità politica. Poi, d’improvviso, dopo aver fatto l’indagine di mercato ha deciso di aderire a Forza Italia perché ha avuto come garanzia la sua ricandidatura a sindaco. Un percorso ricco di l’inconsistenza politica”. Con Carmelo Tumino interviene nel dibattito anche Salvatore Termine, segretario di federazione dei DS e deputato regionale del partito di Fassino. “Da tempo c’è una insofferenza nella città legata anche alle questioni migratorie che hanno visto protagonista anche il primo cittadino. Negli ultimi tempi – continua Salvatore Termine – il sindaco Prestifilippo ha improvvisato una azione politica che lo ha portato a vivere il quotidiano creando un malessere generalizzato. Il Partito democratico ha ritenuto di porre una questione politica avendo la consapevolezza che attorno alla mozione di sfiducia si raccoglierà un consenso più vasto dello stesso partito democratico. Ci possono essere le condizioni – conclude Termine - affinché la mozione di sfiducia possa continuare il suo percorso coinvolgendo anche altre forze politiche”.
Agostino Sella

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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