Piazza Armerina. Piazza Boris Giuliano come Piazza San Giovanni a Roma. Naturalmente con le dovute proporzioni. Infatti anche questo anno è previsto il concerto del 1 maggio nella piazza più frequentata dei giovani della città dei mosaici. Secondo le intenzioni degli amministratori e dei gruppi che parteciperanno all’evento sarà un momento di sano divertimento per i giovani della città e non solo. Nel palco si esibiranno i gruppi emergenti della città dei mosaici tra cui i Campo Avvelenato, i “Fuori Servizio”, i “Sesto senso” ed altri ancora. Giovani, che nel difficile mondo di oggi, scommettono sul loro futuro usando il loro estro e la loro arte musicale. L’iniziativa del concerto è stata voluta dall’associazione GIOSEF. “L’associazione – dice Francesca Montemagno responsabile dell’associazione - vuole diffondere tra i giovani la passione per l’associazionismo i valori dell’interculturalità e del multiculturalismo che sono insiti nella missione dell’associazione, il senso di appartenenza e coscienza europea attraverso attività culturali e ricreative. Grazie al contributo del Comune di Piazza Armerina – continua la giovane Montemagno - è stato possibile finanziare l’intero concerto. La scelta dell’associazione di rivolgere questa richiesta all’Amministrazione Comunale, nasce dalla consapevolezza che questa ha, per tradizione, sostenuto le formazioni sociali, l’associazionismo ed il volontariato in genere in cui si sviluppa la personalità, si valorizza il tempo libero quale momento di crescita personale e sociale. L’idea condivisa a gran voce dal gruppo GIOSEF – dice ancora Francesca Montemagno - sarà quella di realizzare un concerto dell’1 maggio non solo da musica Rock e divertimento ma anche dalla solidarietà e dalla beneficenza. Il contributo economico degli sponsor sarà devoluto in beneficenza. Avere un pubblico diverso rispetto al passato, fatto da giovani non attratti dal suono trasmesso dagli strumenti dei loro coetanei, ma avere una cittadina attratta da una diversa melodia, quella dello spirito dei giovani che vogliono ricordare quanto sia possibile con il loro entusiasmo realizzare qualcosa di buono, si vuole sfatare quel mito che li lega ad un pregiudizio diffuso, quello dei giovani solo capaci di consumare alcool e sballarsi in Piazza che l’1 maggio sarà teatro di solidarietà”.
Agostino Sella
Agostino Sella