Piazza Armerina. “Gli elettori piazzesi, con un tributo di 1.743 preferenze, hanno riconosciuto in Rosario Crocetta un candidato portatore di un grande progetto di rinnovamento e di cambiamento”. Lo dice Sandra Tigano, neo segretario del partito democratico piazzese che dopo il voto fa la sua analisi elettorale. “Nonostante l’incognita di queste elezioni europee, l’astensionismo a sinistra, gli elettori piazzesi hanno premiato il PD facendolo diventare il primo partito in città. Come Coordinatrice del PD sono contenta del risultato ottenuto in occasione di queste elezioni europee. Anche se ancora i dati non sono definitivi il partito è in forte affermazione a Piazza Armerina. Il dato locale assume un valore politico rilevante, 29,3 %, soprattutto se lo confrontiamo con quello regionale, 21,8%, e nazionale del 26,8%. I candidati – dice la Tigano - sono stati espressione della società civile, del mondo sindacale e politico. Tutte personalità conosciute e apprezzate. Il Pd ha saputo ragionare e parlare chiaro, coniugando etica e politica, e cercando di affrontare sul serio la questione del polo alternativo che governa la Sicilia. Possiamo affermare che gli elettori piazzesi cominciano a credere con forza nella costruzione di questo partito e nella sua capacità progettuale che lanceranno la nostra città in una dimensione europea a partire dalla politica locale in un contesto unico e interdipendente. È, inoltre, una conferma del lavoro che l’amministrazione e la giunta di governo guidata dal sindaco Nigrelli sta portando avanti in questo primo anno di vita. Il risultato elettorale del PD piazzese è un inizio promettente. È un forte segnale di cambiamento il cui esito finale è ancora tutto da scrivere. Il PD a Piazza Armerina ha vinto una battaglia difficile dimostrando di voler diventare un vero “soggetto politico” capace di guardare lontano”. Qualche malinteso c’era stato tra il comitato elettorale di Rosario Crocetta capitanato dall’imprenditore Ferrara e subito sedato. “Da una prima lettura – ha detto Franco Ferrara – mi era sembrato che la Tigano non aveva riconosciuto l’apporto determinante nella lista del Partito Democratico di Rosario Crocetta, verificabile con i voti riscossi dal sindaco antimafia. Il risultato del PD – conclude Franco Ferrara è stato corposo soprattutto per la presenza del sindaco di Gela”.
Agostino Sella
Agostino Sella