Giovedì prossimo, con inizio alle ore 18, in consiglio comunale si parlerà sia della vicenda relativa al Palazzo Trigona sia sul piano di rientro dei reperti archeologici dai musei di Agrigento e Siracusa. I due punti all’ordine del giorno sono stati voluti dal Partito Democratico e in particolare dal consigliere Riccardo Calamaio il cui impegno politico su uno dei palazzi più belli del centro storico piazzese è a tutti noto. Due argomenti interessanti che potrebbero risultare determinati per l’aumento dei flussi turistici nella città di Piazza. Sul tappeto saranno poste diverse questione. Molti gli interrogativi che si porranno all’amministrazione comunale e al Sindaco in primo luogo. A cominciare dal chiedere a che punto sono giunti i lavori al Palazzo Trigona, per poi affrontare la questione di cosa si voglia fare di quel museo: un contenitore che abbia rilevanza provinciale e regionale o racchiuderlo in uno spazio limitato definito dalle mure della sola città di Piazza? Senza dimenticare la questione del biglietto unico su cui il consigliere Riccardo Calamaio si fece promotore nell’ultima seduta dedicata al museo del palazzo Trigona. E’ noto agli osservatori di cose politiche locali che lo scorso 26 maggio il consiglio comunale di Piazza Armerina votò una deliberazione con la quale impegnava l’Amministrazione Comunale, quale principale portatore d'interesse sul territorio, ad attivarsi, di concerto con le altre istituzioni preposte, per l'istituzione del biglietto unico Villa Romana - Museo Trigona e per definire il percorso burocratico per l'apertura e la gestione del Museo. Apertura, gestione del Museo e biglietto unico tre argomenti sui quali da maggio non si è saputo più niente e che aspettano risposte concrete dalle istituzioni a cominciare dal sindaco Nigrelli il cui impegno sulla valorizzazione e riqualificazione del patrimonio storico della città è sempre stato al centro dei suoi numerosi interventi. Un’occasione da non perdere come più volte detto dal consigliere Riccardo Calamaio che prima come esponente di Legambiente ora come consigliere comunale continua la sua battaglia per dare alla città un museo che sia all’altezza della sua fama e che non abbia niente da invidiare agli altri musei siciliani. “Sono noti a tutti le battaglie sposate da Legambiente fin dal lontano dicembre del 2000 quando venne promosso e costituito un Comitato cittadino con numerose associazioni culturali, di volontariato e di categoria per sensibilizzare le istituzioni affinchè il Palazzo Trigona potesse divenire un museo” dichiara telefonicamente Riccardo Calamaio “il Comitato allora raccolse circa 3000 firme che inviò al Sindaco della Città affinchè si potessero mettere in campo tutte le dovute azioni nei confronti della Soprintendenza ai Beni Culturali di Enna.” Da allora sono seguite numerose iniziative a favore della creazione di un Museo. Alla fine nel marzo del 2001 venne siglato un protocollo d’intesa tra Comune di Piazza Armerina e Soprintendenza sulla gestione di Beni Culturali, che prevedeva, tra l’altro, l’istituzione del Museo Archeologico a Palazzo Trigona. Una conquista importante cui fecero seguito anche degli infuocati consigli comunali voluti da Legambiente che posero la vicenda del Museo al centro dell’attenzione del mondo politico piazzese imponendola come priorità assoluta per l’incremento dei flussi turistici nel centro storico della mediavale città di Piazza. Alle battaglie politiche sono seguiti diversi finanziamenti per il recupero del palazzo simbolo della storia piazzese con la realizzazione di quello che dovrebbe essere un museo a valenza storica e archeologica.
Foto in alto: Riccardo Calamaio consigliere comunale Pd