Ciao Agostino, ti comunico che nei giorni scorsi si è tenuta una riunione organizzativa dell'area Lumia/ Crocetta, per fare il punto della situazione politica post Primarie del PD.
E' stato di deciso di contribuire attivamente al dibattito politico, dentro e fuori il PD per pungolare la classe dirigente amministrativa e consiliare della città, sugli argomenti di maggiore attualità cittadina, provinciale e regionale. Aprendosi al confronto con tutte le altre anime del PD in vista del congresso di circolo, un partito che appare, ormai da mesi, avvitato su se stesso e privo di autentico contatto con la gente e la città, affinché diventi il punto di riferimento focale del raccordo tra l'amministrazione ed il consiglio comunale, e tra i due organi con la base, tagliata fuori da tutte le scelte decisionali dell'ultimo anno e mezzo.Un atteggiamento che non lascia ben sperare per il futuro del centro sinistra cittadino. Al risultato di Piazza Armerina, unico centro della provincia dove Beppe Lumia ha superato Mattarella e Lupo è stato dato ampio risalto a livello regionale, con le congratulazioni personali di tutto l'entourage lumiano e del senatore stesso. In attesa della nomina dei referenti d'area, che ha raccolto l'adesione di circa 100 tesserati all'interno del circolo di Piazza Armerina, ti trasmetto un comunicato stampa per esprimere la nostra posizione sulla vicenda di piazza Falcone e Borsellino.
Cari saluti.
Franco Ferrara
E' stato di deciso di contribuire attivamente al dibattito politico, dentro e fuori il PD per pungolare la classe dirigente amministrativa e consiliare della città, sugli argomenti di maggiore attualità cittadina, provinciale e regionale. Aprendosi al confronto con tutte le altre anime del PD in vista del congresso di circolo, un partito che appare, ormai da mesi, avvitato su se stesso e privo di autentico contatto con la gente e la città, affinché diventi il punto di riferimento focale del raccordo tra l'amministrazione ed il consiglio comunale, e tra i due organi con la base, tagliata fuori da tutte le scelte decisionali dell'ultimo anno e mezzo.Un atteggiamento che non lascia ben sperare per il futuro del centro sinistra cittadino. Al risultato di Piazza Armerina, unico centro della provincia dove Beppe Lumia ha superato Mattarella e Lupo è stato dato ampio risalto a livello regionale, con le congratulazioni personali di tutto l'entourage lumiano e del senatore stesso. In attesa della nomina dei referenti d'area, che ha raccolto l'adesione di circa 100 tesserati all'interno del circolo di Piazza Armerina, ti trasmetto un comunicato stampa per esprimere la nostra posizione sulla vicenda di piazza Falcone e Borsellino.
Cari saluti.
Franco Ferrara
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SU PIAZZA EUROPA
Per decidere le sorti future di Piazza Falcone e Borsellino, la maggiore e più strategica area all’aperto della nostra città, serve un referendum consultivo tra i cittadini.
A lanciare la proposta, la prima nel suo genere nella città dei mosaici, Placida Patti, giovane professionista piazzese, candidata alle ultime primarie dell’area del Partito Democratico vicina alle posizione dell’euro deputato Rosario Crocetta e del senatore Beppe Lumia.
“A differenza di molti, noi non abbiamo la ricetta giusta, pro o contro il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino. Né ci appassiona l’idea di dover spendere soldi a tutti i costi, anche a costo di danni forse irreparabili per la città. Ma siamo profondamente democratici, come cittadini e come esponenti del partito democratico, e chiediamo che si faccia chiarezza su questa ed altre vicende, che devono essere coordinate e collegate in un'unica soluzione strategica, dalle strisce blu al destino dell’ex cinema Ariston, passando per il parcheggio dell’ex piazza Europa. Per questo lanciamo e sosteniamo l’idea che siano i cittadini a scegliere la soluzione finale, con un banale e semplice strumento, previsto dallo Statuto comunale, all’art. 53, il referendum consultivo. “
A rafforzare l’opinione dell’esponente del PD, il promotore del comitato Lumia, l’imprenditore Franco Ferrara: “Abbiamo seguito con attenzione gli esiti del dibattito in corso sulla vicenda e riteniamo legittime tutte le posizioni, i dubbi, le osservazioni fin qui avanzate da tecnici, politici, opinionisti e semplici cittadini, senza guardare il colore politico o partitico delle stesse ma soltanto l’interesse supremo e generale della città e dei cittadini. Ecco perché riteniamo opportuno lanciare un appello al Sindaco ed al Consiglio Comunale affinché si facciano autentici portavoce della gente ,restituendo la parola alla città. Diversamente valuteremo l’ipotesi di lanciare un comitato promotore che raccolga le circa duemila firme necessarie per promuovere l’iniziativa popolare”.
Dietro il referendum c’è la volontà di fare esprimere la gente su questioni che riguardano i propri diritti e che potrebbero segnare, in maniera indelebile, gli anni a venire nella nostra città, sotto il profilo sociale, economico, urbanistico ed ambientale.
Un momento di partecipazione democratica, trasparente e libero, insomma, tra democrazia e riformismo, trasparenza e legalità, parole chiave nel vocabolario dell’area Crocetta del PD.
E, in questo senso, l’invito che giunge da questa componente del PD è rivolto ai cittadini, affinché “attraverso i referendum comunali si approprino del proprio ruolo decisionale fino in fondo. Solo così saranno loro i protagonisti».” Il primo obiettivo da raggiungere è quello di rendere i cittadini parte attiva del processo democratico attraverso lo strumento referendario, così come previsto dallo Statuto comunale. Proporre questi quesiti significherà aver concesso ai piazzesi, la possibilità di poter scegliere sui propri diritti, senza essere tenuti in considerazione, soltanto in occasione dei normali appuntamenti elettorali, per carpirne il voto.
A lanciare la proposta, la prima nel suo genere nella città dei mosaici, Placida Patti, giovane professionista piazzese, candidata alle ultime primarie dell’area del Partito Democratico vicina alle posizione dell’euro deputato Rosario Crocetta e del senatore Beppe Lumia.
“A differenza di molti, noi non abbiamo la ricetta giusta, pro o contro il parcheggio di Piazza Falcone e Borsellino. Né ci appassiona l’idea di dover spendere soldi a tutti i costi, anche a costo di danni forse irreparabili per la città. Ma siamo profondamente democratici, come cittadini e come esponenti del partito democratico, e chiediamo che si faccia chiarezza su questa ed altre vicende, che devono essere coordinate e collegate in un'unica soluzione strategica, dalle strisce blu al destino dell’ex cinema Ariston, passando per il parcheggio dell’ex piazza Europa. Per questo lanciamo e sosteniamo l’idea che siano i cittadini a scegliere la soluzione finale, con un banale e semplice strumento, previsto dallo Statuto comunale, all’art. 53, il referendum consultivo. “
A rafforzare l’opinione dell’esponente del PD, il promotore del comitato Lumia, l’imprenditore Franco Ferrara: “Abbiamo seguito con attenzione gli esiti del dibattito in corso sulla vicenda e riteniamo legittime tutte le posizioni, i dubbi, le osservazioni fin qui avanzate da tecnici, politici, opinionisti e semplici cittadini, senza guardare il colore politico o partitico delle stesse ma soltanto l’interesse supremo e generale della città e dei cittadini. Ecco perché riteniamo opportuno lanciare un appello al Sindaco ed al Consiglio Comunale affinché si facciano autentici portavoce della gente ,restituendo la parola alla città. Diversamente valuteremo l’ipotesi di lanciare un comitato promotore che raccolga le circa duemila firme necessarie per promuovere l’iniziativa popolare”.
Dietro il referendum c’è la volontà di fare esprimere la gente su questioni che riguardano i propri diritti e che potrebbero segnare, in maniera indelebile, gli anni a venire nella nostra città, sotto il profilo sociale, economico, urbanistico ed ambientale.
Un momento di partecipazione democratica, trasparente e libero, insomma, tra democrazia e riformismo, trasparenza e legalità, parole chiave nel vocabolario dell’area Crocetta del PD.
E, in questo senso, l’invito che giunge da questa componente del PD è rivolto ai cittadini, affinché “attraverso i referendum comunali si approprino del proprio ruolo decisionale fino in fondo. Solo così saranno loro i protagonisti».” Il primo obiettivo da raggiungere è quello di rendere i cittadini parte attiva del processo democratico attraverso lo strumento referendario, così come previsto dallo Statuto comunale. Proporre questi quesiti significherà aver concesso ai piazzesi, la possibilità di poter scegliere sui propri diritti, senza essere tenuti in considerazione, soltanto in occasione dei normali appuntamenti elettorali, per carpirne il voto.