martedì 3 novembre 2009

Lantieri risponde di nuovo a Terzaghi

all'anonimo Terzaghi, facciamo un po’ d'ordine.
  1. Non sto contestando le indagini geognostiche eseguite sul sito (in ogni caso se per confrontarsi bisogna realizzare delle indagini per conto proprio, penso che nessuno possa intervenire al dibattito). Ripeto, CONTESTO LA SOLUZIONE PROGETTUALE E CHIEDO UN CONFRONTO BASATO SUI DATI DEL PROGETTO. Cercherò di farmi capire con un esempio : se c'è un malato da curare si fanno preliminarmente delle analisi. Ottenuto il risultato i medici decidono sul da farsi. Per alcuni il malato va operato, per altri va trattato con terapie farmacologiche. Ciò non vuol dire che le analisi siano sbagliate, ma ,che i medici esprimono divergenze sul trattamento cui sottoporre il paziente. Fuori metafora ciò significa che, a mio avviso, il progetto proposto è INCOMPATIBITIBILE CON LE REALI CONDIZIONI DI GRANDE FRAGILITÀ DEL SITO. Ossia ad un paziente cardiopatico con il mal di schiena un bravo medico dirà che è meglio curarsi che non operarsi per non rischiare di morire.

  2. Non entro in merito alla polemica della somma necessaria che il Comune dovrà erogare. Si tratti di 800.000 o 1.000.000 di euro, la cifra è comunque esorbitante per le dissestate casse Comunali e per realizzare un progetto che alla fine nulla aggiungerebbe alla piazza né dal punto di vista estetico né dal punto di vista funzionale.

  3. Mi si chiede di fornire dati tecnici. IO NON DEVO FORNIRE NESSUN DATO! NON DEVO FORNIRE STUDI GEOLOGICI perché IO NON SONO IL PROGETTISTA!DESIDERO, INVECE, DISCUTERE SULLA SOLUZIONE PROGETTUALE SULLA BASE DEI DATI RIPORTATI NEL PROGETTO!( E’ una richiesta legittima da cittadino e da tecnico trattandosi di un’opera pubblica così invasiva per le finanze e per il territorio?)

  4. La mia non è una presa di posizione contro l’amministrazione. SONO CONTRO IL PROGETTO PERCHÉ È ANTIECONOMICO, ANTIPAESAGGISTICO,BRUTTO E RISCHIOSO : DA CESTINARE.Questa è la mia opinione. I giudizi ovviamente sono espressi contro il progetto, non contro i Colleghi, i quali, spero riflettano anziché offendersi .

  5. Senza essere veggenti, sono i DATI A CORREDO DEL PROGETTO AD INDURRE LA PREVISIONE DI VARIANTI IN CORSO D’OPERA (necessarie ed inevitabili ).

  6. La cittadinanza non si aspetta nessuna proposta progettuale da parte mia (a meno che non serve al Terzaghi). Infatti, caro signor Terzaghi, il punto è un altro.IL CONSIGLIO COMUNALE DEVE APPROVARE SE FINANZIARE O MENO QUEL PROGETTO. Purtroppo oggi NON DEVE DECIDERE SU PROPOSTE ALTERNATIVE comead esempio una semplice sistemazione di parcheggio in superficie con aree arredate possibilmente con un po’ di “sano, vecchio ed economico verde”. (Troppo poco signor Terzaghi ?)Perciò, qualora il Consiglio Comunale decidesse per il NO, non avremmo certo perso l’occasione del secolo! Avremmo risparmiato territorio e denaro!

  7. HO GIÀ DETTO CHE HO GUARDATO CON ATTENZIONE IL PROGETTO, DALLA RELAZIONE AI CALCOLI ALLE TAVOLE, DA TUTTO CIÒ EMERGE CHE SARANNO NECESSARIE DELLE VARIANTI. (Mi ripeto)Ripeto ancora una volta che do la massima disponibilità ad un confronto su tutto quanto io ho affermato. Sono disponibile a discutere i dati tecnici “in qualsiasi sede sia pubblica che istituzionale” non certo sul blog , poiché questa discussione richiede l’utilizzo degli elaborati progettuali.Spero che qualcuno voglia promuovere questo pubblico incontro, tra me e coloro che lo desiderano compreso il Terzaghi disvelato.
Lantieri Sebastiano

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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