La Coordinatrice del Partito Democratico di Piazza Armerina, Alessandra Tigano, ribadisce con forza che a Piazza Armerina il PD non è un partito che espelle, che processa e che non “soffre di nessun mal di pancia”. Sono false e destituite da ogni fondamento le notizie apparse sulla stampa e sui blog locali in questi ultimi giorni. Nelle riunioni di esecutivo del PD, svoltesi successivamente al consiglio comunale sulle strisce blu, non si è aperta alcuna discussione in merito alla pretesa espulsione del presidente del Consiglio Comunale, Calogero Centonze e dei consiglieri Luca Failla e Filippo Vitali. Pertanto, la Coordinatrice del Pd locale, Alessandra Tigano, insieme all’esecutivo del partito, contrariamente da quanto pubblicato sulla stampa, censurano e disapprovano le affermazioni apparse che, certamente, verranno smentite dallo stesso Presidente del Consiglio.
Nella dichiarazione riportata Centonze afferma di essere a conoscenza di una convocazione dell’esecutivo del partito per giorno 24 novembre con all’o.d.g. l’espulsione di consiglieri definiti ‘ribelli’. In questa occasione alla presenza del sindaco Carmelo Nigrelli e del capogruppo consiliare del PD Giuseppe Venezia, l’esecutivo ha discusso questioni politiche ben più ampie che vogliono fare chiarezza sulla situazione politica attuale all’interno del Consiglio Comunale, sull’attuazione del Programma di governo, sui rapporti con il partito, sul futuro Congresso cittadino e sulla questione morale della formazione politica. Lo scopo è quello di costruire una migliore sinergia tra tutte le soggettività politiche coinvolte, sindaco, giunta di governo, consiglieri comunali e partito. Tali discussioni si muovono nell’orizzonte di uno stile politico democratico che affronta la fatica del dissenso più volte espresso dai consiglieri comunali appartenenti al PD. Il PD non giudica negativamente le voci critiche manifestate in più occasioni dai suoi consiglieri, perché, su scelte che riguardano la collettività e che non sono state preventivamente discusse all’interno del partito, si affida alla libertà di coscienza e alla responsabilità politica di chi esercita un ruolo di rappresentante politico degli elettori del centrosinistra. Le discussioni sono in corso e prossimamente l’esecutivo del Pd locale consumerà altri passaggi politici alla presenza di tutti i consiglieri comunali appartenenti al PD e del coordinamento politico. Non è in agenda nessuna richiesta di espulsione di esponenti politici tesserati nel Pd.
Nella dichiarazione riportata Centonze afferma di essere a conoscenza di una convocazione dell’esecutivo del partito per giorno 24 novembre con all’o.d.g. l’espulsione di consiglieri definiti ‘ribelli’. In questa occasione alla presenza del sindaco Carmelo Nigrelli e del capogruppo consiliare del PD Giuseppe Venezia, l’esecutivo ha discusso questioni politiche ben più ampie che vogliono fare chiarezza sulla situazione politica attuale all’interno del Consiglio Comunale, sull’attuazione del Programma di governo, sui rapporti con il partito, sul futuro Congresso cittadino e sulla questione morale della formazione politica. Lo scopo è quello di costruire una migliore sinergia tra tutte le soggettività politiche coinvolte, sindaco, giunta di governo, consiglieri comunali e partito. Tali discussioni si muovono nell’orizzonte di uno stile politico democratico che affronta la fatica del dissenso più volte espresso dai consiglieri comunali appartenenti al PD. Il PD non giudica negativamente le voci critiche manifestate in più occasioni dai suoi consiglieri, perché, su scelte che riguardano la collettività e che non sono state preventivamente discusse all’interno del partito, si affida alla libertà di coscienza e alla responsabilità politica di chi esercita un ruolo di rappresentante politico degli elettori del centrosinistra. Le discussioni sono in corso e prossimamente l’esecutivo del Pd locale consumerà altri passaggi politici alla presenza di tutti i consiglieri comunali appartenenti al PD e del coordinamento politico. Non è in agenda nessuna richiesta di espulsione di esponenti politici tesserati nel Pd.