Mentre dagli uffici dell’assessorato alle politiche sociali, retto dall’assessore Lina Grillo, giunge conferma che L’Aias e l’Agedi potranno prendere visione del carteggio relativo ai Piani di Zona 2010/2012, dalla Sala delle Luci, l’amministrazione Nigrelli, ha votato una delibera di giunta con la quale si concede al Consorzio Sociale di Riabilitazione, sito in contrada Bellia, trenta giorni di tempo per la prelazione dell’immobile comunale, che ad oggi li ospita, e che rientra nel piano di dismissione degli immobili di proprietà del comune.
Se da un lato l’Aias e l’Agedi potranno visionare gli atti relativi al piano di zona 2010/2102, perchè questa è la conclusione a cui è giunto il gruppo piano riunitesi ieri sera, sull’altro versante il consiglio di amministrazione del centro riabilitativo dovrà decidere in trenta giorni se acquistare l’immobile che li ospita, per un prezzo pari a 500 mila euro, oppure sposare altre scelte strategiche “Predo atto della decisione del gruppo piano. Chiaramente per gli ulteriori approfondimenti e commenti dateci il tempo di visionare gli atti e fare le opportune riflessioni” commenta telefonicamente il responsabile dell’Aias Lorenzo Naso che aggiunge “In merito alla vicenda dell’acquisto dell’immobile che abitiamo da anni stiamo valutando il da farsi e nei prossimi giorni saprò essere più preciso.” Intanto dal verbale del consiglio di amministrazione del centro riabilitativo si evince che esisterebbe una volontà di massima per l’acquisto della sede anche se ancora lo studio dei parametri di fattibilità all’acquisto sono ancora numerosi e complessi. Sul versante di accesso ai documenti richiesti dall’Agedi e dall’Aias sul piano di zona 2010/2012 gli uffici dell’assessorato alle politiche sociali hanno confermato quanto deciso ieri sera dal gruppo piano “Il gruppo piano non ha avuto problemi nell’esaudire la richiesta dei due centri di aggregazioni per disabili”. I due responsabili, Naso e Casale, oltre a poter prendere visione del carteggio relativo ai piani di zona potranno farne copia secondo quanto stabilito dal Regolamento vigente. La richiesta era nata a seguito dell’incontro tra i sindaci di Piazza Armerina e di Aidone, Nigrelli e Gangi e i genitori dei disabili che frequentano i centri di aggregazione A.I.A.S e A.Ge.Di., al fine di ottenere delucidazioni sui motivi dell’esclusione dei servizi resi dalle due associazioni dai Piani di Zona 2010 – 2012, e informazioni e rassicurazioni sulle incognite relative al futuro dei propri figli. Al termine dell’incontro a più riprese Lorenzo Naso, responsabile dell’Aias aveva dichiarato alla stampa che le risposte avute dai rappresentati istituzionali e dal dirigente dott. Francesco Galati non erano state ritenute esaustive nonostante la garanzie del sindaco Carmelo Nigrelli, che si era fatto garante che da qui al 2011 l’amministrazione avrebbe lavorato affiche le attività delle due associazioni per disabili avrebbe continuato ad operare sul territorio.
Se da un lato l’Aias e l’Agedi potranno visionare gli atti relativi al piano di zona 2010/2102, perchè questa è la conclusione a cui è giunto il gruppo piano riunitesi ieri sera, sull’altro versante il consiglio di amministrazione del centro riabilitativo dovrà decidere in trenta giorni se acquistare l’immobile che li ospita, per un prezzo pari a 500 mila euro, oppure sposare altre scelte strategiche “Predo atto della decisione del gruppo piano. Chiaramente per gli ulteriori approfondimenti e commenti dateci il tempo di visionare gli atti e fare le opportune riflessioni” commenta telefonicamente il responsabile dell’Aias Lorenzo Naso che aggiunge “In merito alla vicenda dell’acquisto dell’immobile che abitiamo da anni stiamo valutando il da farsi e nei prossimi giorni saprò essere più preciso.” Intanto dal verbale del consiglio di amministrazione del centro riabilitativo si evince che esisterebbe una volontà di massima per l’acquisto della sede anche se ancora lo studio dei parametri di fattibilità all’acquisto sono ancora numerosi e complessi. Sul versante di accesso ai documenti richiesti dall’Agedi e dall’Aias sul piano di zona 2010/2012 gli uffici dell’assessorato alle politiche sociali hanno confermato quanto deciso ieri sera dal gruppo piano “Il gruppo piano non ha avuto problemi nell’esaudire la richiesta dei due centri di aggregazioni per disabili”. I due responsabili, Naso e Casale, oltre a poter prendere visione del carteggio relativo ai piani di zona potranno farne copia secondo quanto stabilito dal Regolamento vigente. La richiesta era nata a seguito dell’incontro tra i sindaci di Piazza Armerina e di Aidone, Nigrelli e Gangi e i genitori dei disabili che frequentano i centri di aggregazione A.I.A.S e A.Ge.Di., al fine di ottenere delucidazioni sui motivi dell’esclusione dei servizi resi dalle due associazioni dai Piani di Zona 2010 – 2012, e informazioni e rassicurazioni sulle incognite relative al futuro dei propri figli. Al termine dell’incontro a più riprese Lorenzo Naso, responsabile dell’Aias aveva dichiarato alla stampa che le risposte avute dai rappresentati istituzionali e dal dirigente dott. Francesco Galati non erano state ritenute esaustive nonostante la garanzie del sindaco Carmelo Nigrelli, che si era fatto garante che da qui al 2011 l’amministrazione avrebbe lavorato affiche le attività delle due associazioni per disabili avrebbe continuato ad operare sul territorio.
Foto in alto: Lorenzo Naso responsabile Aias di Piazza Armerina