venerdì 6 novembre 2009

Mentre il centro-destra sembra indietreggiare sui parcheggi a pagamento le strisce blu sono pronte a partire nei prossimi giorni

Le famigerate strisce blu tornano in discussione in consiglio comunale il prossimo 12 novembre. Questa volta, inspiegabilmente, il centro destra abbandona l’idea del regolamento consiliare, e sposa l’idea che il numero dei parcheggi a pagamento previsto dalle strisce blu siano superiori a quelle previste dal piano urbano del traffico votato nel 2000 dal consiglio comunale. L’ordine del giorno è stato fatto inserire dall’opposizione in zona cesarin. La vicenda sembra allontanarsi dalle problematiche concrete sollevate dai cittadini: ovvero il regime tariffario, l’aggressione dei parcheggi a pagamenti nei quartieri storici della città, eventuali studi sulla fattibilità di abbonamenti particolari per i residenti delle zone dove sono state poste le strisce blu. Ma andiamo alla cronaca dei fatti consumati. Il centro destra nei mesi scorsi aveva chiesto la convocazione del consiglio comunale sulla problematica dei parcheggi a pagamento e visto l’appoggio di alcuni consiglieri dissidenti del centro sinistra votava un indirizzo con il quale si rivendicava la competenza del consiglio in materia di disciplina dei parcheggi blu. Dall’atra parte l’amministrazione comunale, in particolare con la segretaria del Comune dott.ssa Carolina Ferro, difendeva l’operato della giunta e la legittimità degli atti fin qui emanati. L’art. 7 del codice della strada attribuisce al Sindaco, previa deliberazione della giunta, la competenza a stabilire le aree destinate al parcheggio a pagamento. Questo era il ritornello che in giunta e negli uffici del comando della Polizia Municipale si ripeteva ogni giorno. Tutto sembrava destinato ad un braccio di ferro che stimolava anche gli studiosi di diritto amministrativo e gli esperti in materia di enti locali. Ma, quasi d’incanto, il centro destra, in IV commissione, abbandonava l’idea del regolamento consiliare destinato a disciplinare le aree a pagamento, per portare in discussione il piano urbano del traffico votato dal consiglio comunale nel 2000 e mai applicato in città. Un piano che, se attuato, avrebbe richiesto ingenti risorse economiche; un piano che andava aggiornato ogni biennio e che mai nessun amministratore ha concretamente voluto dare esecutività alla delibera votata dall’aula nove anni or sono. Ma cosa chiede il centro destra in concreto? Si vuole cavalcare, strumentalmente, l’onda della protesta popolare o ci sono delle ragioni più profonde e di contenuto? L’opposizione ritiene che il numero dei parcheggi a pagamento votato nel 2000 con il piano urbano del traffico siano inferiori a quelle previste oggi con le strisce blu. Esiste oppure no una correlazione, sotto il profilo giuridico e amministrativo, tra la delibera votata dal consiglio comunale nel 2000 e la decisone della giunta Nigrelli sul numero degli stalli a pagamento? Queste sono alcune delle domande che irrompono sullo scenario politico e che meritano delle risposte concrete. Così come va data una spiegazione sull’opportunità di avere in piazza Europa una mega struttura per i parcheggi quando le strisce blu stanno invadendo la città. Intanto, mentre si discute, gli uffici di polizia municipale ci informano i parcheggi a pagamento partiranno in via sperimentale lunedì prossimo e per il primo periodo si penserà solo all’informazione. Nessun verbale ma solo un’opera di prevenzione e di educazione a cui poi seguirà quella della piena esecutività delle sanzioni previste in caso di violazione delle norme previste in materia di parcheggi a pagamento.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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