AIDONE - Il prossimo12 dicembre, un convegno internazionale sancirà il ritorno entro il 2010 di tre prestigiosi lotti di opere d' arte trafugate da Morgantina, il sito archeologico che sorgea pochi chilometri da Aidone. Dopo un' inenarrabile sequela di vicende giudiziarie, rogatorie internazionali, intercessioni diplomatiche, protocolli d' intesa, prestigiosi musei statunitensi hanno dovuto riconoscere la provenienza illecita di alcuni reperti archeologici delle loro collezioni e restituirli. La manifestazione coinciderà con l' arrivo degli acroliti di Morgantina. Si tratta di due teste in marmo di grandezza naturale e di due coppie di mani e piedi dello stesso materiale. Le divinità rappresentate, Kore e Demetra, erano ospitate all' interno di un sacello dell' antica città dei Morgeti. Il professore Malcom Bell archeologo dell' Università della Virginia, che da anni dirige gli scavi archeologici a Morgantina, li ha definiti: «Unici esemplari di epoca arcaica conosciuti al mondo, privi di confronto e quindi molto significativi per la storia dell' arte greca». Nella primavera del 2010, è prevista la restituzione degli argenti custoditi dal Metropolitan Museum di New York.A fine anno arriverà ad Aidone la celebre Venere del Getty Musuem. «Dopo decenni di attesa - sottolinea con malcelata soddisfazione la soprintendente ai Beni culturali di Enna, Beatrice Basile - Aidone e la provincia di Enna, potranno esporre queste straordinarie testimonianze del passato. Al convegno di dicembre farà seguito l' inaugurazione della mostra degli acroliti che sarà ospitata all' interno del museo di Aidone. Abbiamo organizzato un allestimento insolito. Abbiamo affidato alla stilista catanese, Mariella Ferrera, il compito di ridisegnare le volumetrie originarie delle due divinità». A questo primo momento seguirà, nella primavera del 2010, la mostra della collezione di argenti provenienti dal Metropolitan Museum di New York. Una serie di oggetti straordinariamente istoriati risalenti al III secolo a. C. Reperti giunti nel 1979, dopo mille traversie, negli Stati Uniti. Gli argenti furono acquistati dal magnate e collezionista d' arte, Maurice Templesman, uno degli esponenti di punta del jetset newyorkese, compagno di Jakie Kennedy. «Il nostro proposito - sottolinea ancora la soprintendente Beatrice Basile - è quello di poterli esporre assieme ad altre grandi collezioni di argenti. L' ipotesi è quella di metterea confronto gli argenti del complesso di Boscoreale, quelle della collezione di Paternò e del Pergamon». Il clou si registrerà alla fine del 2010, con l' atteso rientro ad Aidone della Venere. Una scultura che, per molti anni, è stato il fiore all' occhiello del Getty Museum di Los Angeles. «Per ospitare adeguatamente la Venere proveniente dal Getty - conclude Beatrice Basile - abbiamo pensato di restaurare la chiesa aidonese di San Domenico. L' edificio sorge nella parte sommitale del paese e si affaccia su uno slargo dal quale si può ammirare un panorama mozzafiato».
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