Piazza Armerina. Scrivono al sindaco della città dei mosaici per congratularsi per la realizzazione del progetto “Greenways”, una proposta di ripristino dell’asse ferroviario che da Caltagirone va a DIttaino passando per il territorio piazzese. Lo fanno il Coordinatore regionale della Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Fiab Sicilia, Giampaolo Schillaci, docente di Agraria presso l’Ateneo di Catania, e il presidente della Associazione “I Vispi Siciliani” Mtb Piazza Armerina Totò Trumino.
Finalmente i sindaci e i presidenti di provincia cominciano a capire che questi progetti devono essere varati in collaborazione tra più enti interessati!
«Sì, l’aggregazione che oggi si riscontra da parte di amministratori illuminati (e di ricercatori e professionisti competenti) non può che accrescere la nostra soddisfazione, mentre di converso alcune esclusioni operate dal decreto Bufardeci, ed in particolare i termini e alcune prescrizioni del bando dell’azione 3.3.2.4. non possono che risultare incongrui se non scoraggianti per la maggior parte delle amministrazioni interessate».
Ma è già da tempo che si progetta intorno alle “Greenways”, si riuscirà stavolta a cogliere il risultato?
«Con e-mail rivolte ad amministratori e progettisti che sapevamo coinvolti dice ancora il capo degli amici della bicicletta - abbiamo in questi giorni esortato a mettere insieme quello che già esisteva, dove esisteva, per presentare comunque progetti. Solo in tal modo, mostrando un forte interesse da parte dei Territori, vi potrà essere a nostro avviso la possibilità di riaprire i bandi e di consentire maggior precisione nelle progettazioni e negli elaborati, che purtroppo sono stati consegnati in tutta fretta.»
Ma concretamente gli “Amici della bicicletta”, in cosa possono fornire supporto alle pubbliche amministrazioni?
«Possiamo dare supporto – dice Totò Trumino - su scelte progettuali quali fondo, illuminazione, verde, segnaletica di avvicinamento, segnaletica interna, ecc., ma anche sul piano gestionale, conducendo azioni di start up e di collegamento nazionale e internazionale. La nostra associazione ha già testimoniato la sua presenza nella provincia in occasione delle manifestazioni organizzate dalla FIAB sul territorio nazionale che I Vispi Siciliani hanno messo in campo nel territorio della provincia ennese. Ad esempio vorrei ricordare l’enorme successo della giornata nazionale dedicata alle ferrovie dismesse in cui la nostra associazione ha fatto rivivere ad oltre 200 ciclisti il percorso della ferrovia abbandonata “A Piducchiusa”, che con qualche variante, ripeteremo ogni anno».
Agostino Sella
Finalmente i sindaci e i presidenti di provincia cominciano a capire che questi progetti devono essere varati in collaborazione tra più enti interessati!
«Sì, l’aggregazione che oggi si riscontra da parte di amministratori illuminati (e di ricercatori e professionisti competenti) non può che accrescere la nostra soddisfazione, mentre di converso alcune esclusioni operate dal decreto Bufardeci, ed in particolare i termini e alcune prescrizioni del bando dell’azione 3.3.2.4. non possono che risultare incongrui se non scoraggianti per la maggior parte delle amministrazioni interessate».
Ma è già da tempo che si progetta intorno alle “Greenways”, si riuscirà stavolta a cogliere il risultato?
«Con e-mail rivolte ad amministratori e progettisti che sapevamo coinvolti dice ancora il capo degli amici della bicicletta - abbiamo in questi giorni esortato a mettere insieme quello che già esisteva, dove esisteva, per presentare comunque progetti. Solo in tal modo, mostrando un forte interesse da parte dei Territori, vi potrà essere a nostro avviso la possibilità di riaprire i bandi e di consentire maggior precisione nelle progettazioni e negli elaborati, che purtroppo sono stati consegnati in tutta fretta.»
Ma concretamente gli “Amici della bicicletta”, in cosa possono fornire supporto alle pubbliche amministrazioni?
«Possiamo dare supporto – dice Totò Trumino - su scelte progettuali quali fondo, illuminazione, verde, segnaletica di avvicinamento, segnaletica interna, ecc., ma anche sul piano gestionale, conducendo azioni di start up e di collegamento nazionale e internazionale. La nostra associazione ha già testimoniato la sua presenza nella provincia in occasione delle manifestazioni organizzate dalla FIAB sul territorio nazionale che I Vispi Siciliani hanno messo in campo nel territorio della provincia ennese. Ad esempio vorrei ricordare l’enorme successo della giornata nazionale dedicata alle ferrovie dismesse in cui la nostra associazione ha fatto rivivere ad oltre 200 ciclisti il percorso della ferrovia abbandonata “A Piducchiusa”, che con qualche variante, ripeteremo ogni anno».
Agostino Sella