“Da domani lotta senza quartiere contro le strisce blu.” Questo lo slogan lanciato da Luigi Bascetta segretario provinciale dei Cobas. “Data l'inerzia dei nostri consiglieri, più o meno complici di una situazione vergognosa di disinteresse trasversale, di comunanza di silenzio, di quieta acquiescenza verso la demagogica posizione presa sulle strisce blu, i Cobas sono gli unici, come sempre, a prendere posizione netta e chiarissima sulle grandi questioni che interessano la cittadinanza e la difesa dei suoi diritti – spiega Luigi Bascetta che continua - non sta scritto da nessuna parte che si debba pagare un pizzo legalizzato per potere posteggiare la macchina di proprietà...non è un reato andare a prendersi un caffè al bar....non è un reato dovere scaricare la propria merce davanti al proprio negozio...non è un reato possedere la barberia sulla strada principale....non è un reato avere gli acciacchi dell'anziano e non potere posteggiare la macchina a duecento metri dalla propria abitazione per non dovere pagare il balzello....e ancora c'è chi ha la faccia tosta di dire che è necessario avere le strisce blu perchè tutti gli altri paesi ce l'hanno.....vuol dire che negli altri paesi la mafia del pizzo legalizzato prospera e domina...a Piazza Armerina non ci riuscirà perchè il malessere e il malcontento della gente è alle stelle.” Parole dure quelle di Bascetta che nei prossimi giorni insieme al sindacato canalizzerà “questo malessere e questo fastidio in protesta popolare e diffusa.” “Invitiamo la gente che dovesse essere multata a recarsi presso i nostri uffici e i nostri delegati territoriali per potere ricorrere nelle sedi opportune per annulllare tutti quei verbali illegittimi perchè scaturiti da procedure per lo meno ambigue e mai chiarite da chi di dovere....L'interesse in ballo è alquanto ragguardevole ( alcuni milioni di euro) e quindi ci scontreremo contro interessi consolidati e lobbies che, nell'ombra, pressano e sollecitano le istituzioni a operare per i loro sporchi interessi ( basti pensare all'aggio che sa di esattoria dei tempi dei cugini Salvo!)...ma noi faremo il nostro dovere di gente per bene e di cittadini onesti....Chiediamo all'amministrazione o a quello che resta di essa di indire immediatamente un referendum perchè in questi ambiti devono essere i cittadini a decidere, alla faccia di tutti i sondaggi falsati e viziati che i mass media si ostinano a sponsorizazre....voglio proprio vedere chi andrà a votare per pagare gli impopolarissimi "60 centesimi" all'ora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!...sarà la gente a decretare la morte dell'imbecillità e della sporcizia morale che intride lo spirito delle strisce blu...E la finiscano di starnazzare tutti quelli che si sono scoperti difensori e paladini della civiltà e del progresso dimenticando che a Piazza Armerina fino a poco più di dieci anni fa non c'erano nemmeno i semafori!....non sono le strisce blu a dare la misura della civiltà e del progresso di un paese o di una comunità...ma la difesa e la salvaguardia di un diritto del quale in questo paese si è persa la traccia: il lavoro!. Da domani cominceremo a fare "baccano" per le strade e a informare la gente sulla discussa e non convincente legittimità degli atti istitutivi delle strisce blu, indicendo una grandiosa raccolta di firme delle quali i consiglieri in primis non potranno fare a meno di tenerne conto, constatando come siano distanti anni luce dagli interessi che dovrebbero tutelare e che sono stati delegati a rappresentare!...A buon intenditore poche parole!....i lavoratori che sono stati assunti siano immediatamente assorbiti quali ausiliari del traffico ( quelli sì che sarebbero utili!) con buona pace di chi si era messo in testa di farsi qualche soldo alle spalle dei soliti onesti!..”
Foto in alto: Luigi Bascetta, segretario provinciale Cobas