venerdì 10 settembre 2010

Una parte della vecchia copertura della Villa Romana sarà conservata e restaurata

Una parte della vecchia copertura della Villa Romana del Casale sarà conservata e recuperata per essere posta come hall di ingresso all’area archeologica da ricollocare nei pressi del parcheggio all’inizio del percorso che collegherà il parcheggio e l’area commerciale alla Villa. La giunta Nigrelli ha preso atto e fatto proprio il verbale di una riunione tenutesi lo scorso 1° Luglio presso la Villa Romana del Casale tra il sindaco della città Carmelo Nigrelli, l’Alto commissario, Vittorio Sgarbi, il rup Rosa Oliva e il direttore della lavori Guido Meli. Nel provvedimento, votato nei giorni scorsi, dalla giunta Nigrelli si legge che “una parte della vecchia copertura minissiana venga recuperata, restaurata e posta all’ingresso dell’area archeologica per far conoscere la vecchia copertura e il tipo di materiale utilizzato in quel periodo” le risorse economiche finanziarie possono essere reperite dalle risorse liberate dal P.O.R. Sicilia 2000-2006 – Misura 2.01 – Azione B. Ora il primo cittadino potrà dare avvio a tutte quelle azioni che si rendono necessarie per promuovere ogni utile iniziative progettuale per recuperare una parte della vecchia copertura realizzata dal Minissi a partire dalla fine degli anni ’50 che venne considerata, per quell’epoca, un ‘opera di straordinaria fattura e fortemente innovativa. Sarà la copertura del Triclino ad essere conservata per tutti i lavori di restauro necessari per poi essere posta all’ingresso del sito archeologico per poter essere ammirata dai numerosi turisti che ogni anno si recano per visitare il bene patrimonio dell’Umanità dal 1997. La vecchia copertura venne realizzata dall’arch. Minissi alla fine degli anni 50 e oggi, dopo diversi appelli di studiosi, associazioni e gruppi archeologici, si è deciso che una parte della vecchia copertura sarà conservata per ricordare il maestoso lavoro eseguito dal Minissi. Intanto i lavori alla Villa Romana continuano a ritmo serrato per consentire la consegna del sito archeologico nella primavera del 2011. Con tutta probabilità si potranno visitare l’80 per cento delle stanze e la consegna della Villa dovrebbe coincidere con un altro avvenimento di portata storica che sarà il riotrno della Venere di Morgantina nella città di Aidone come tutti gli operatori del settore e il mondo politico dell’intera provincia auspica dopo gli interveti rassicuranti dell’assessore regionale al turismo Gaetano Armao.

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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