Dopo quattro sessioni di lavori consiliari e dieci votazioni la città dei mosaici ha il suo vicepresidente del consiglio comunale. Ilenia Adamo, consigliere del Partito democratico, è stata eletta da una maggioranza trasversale e con i voti determinanti dell’Udc e del Pdl. Sull’unica donna presente in aula sono arrivati i sei voti dei consiglieri del Partito democratico, fedeli a Nigrelli, guidati dal capogruppo del Pd Pino Venezia, i due voti dei consiglieri dell’Udc (Filetti e Cursale) e i due voti dei consiglieri del Pdl (Gagliano e Paternicò) per un totale di 10 voti. Il candidato del centro destra Michelangelo Trebastoni (Mpa) si è fermato a sette voti che sono arrivati dai 4 dissidenti del Pd (Centonze, Capizzi, Monasteri e Failla) e tre voti dai consiglieri che gravitano attorno all’Mpa (Trebastoni, Falcone e Picicuto). Un voto è andato al consigliere del Pdl Rosario Paternicò probabilmente arrivato dal consigliere indipendente Basilio Fioriglio. Dal risultato della elezione sembra ormai insanabile, nonostante i tentativi del sindaco Nigrelli, il conflitto all’interno del partito di maggioranza “Faccio gli auguri alla collega Adamo” dichiara il presidente del consiglio comunale Calogero Centonze, esponente dei dissidenti del Pd “con la dovuta precisazione che il nostro gruppo ha deciso, coerentemente, di votare il candidato del centro destra non solo per motivi legati al concetto della giusta rappresentanza delle minoranza nella distribuzione degli incarichi istituzionali, ma anche, e sopratutto perché ha posto un problema politico a questa amministrazione che spero possa risolversi nel congresso del partito.” L’elezione ha messo a nudo un quadro politico conflittuale anche nel centro destra “Il problema è politico – ripete l’esponente dell’Udc Enzo Filetti – questo consiglio comunale subisce ancora una volta un forte condizionamento da parte dell’amministrazione. Oggi non si capisce più chi è opposizione e chi è maggioranza.” Il neo vicepresidente, Ilenia Adamo, nel ringraziare i colleghi consiglieri per la fiducia accordategli precisa “Resterò in carica fino al giorno in cui il centro destra avrà un candidato unitario da presentare”. I problemi politici sembrano solo all’inizio perché nei prossimi giorni in aula arriverà il riequilibrio e le variazioni di bilancio. Dal clima che si respirava in aula e dalle possibili lacerazioni e scontri che potranno verificarsi, nei prossimi giorni, all’interno del Partito democratico il sindaco sembra costretto a ricedrcare l’aiuto nelle forze politiche di opposizione cercando, di volta in volta, una maggioranza trasversale in aula che possa approvare i provvedimenti economici indispensabili alla realizzazione degli obiettivi che il governo di centro sinistra si è prefissato.
