Piazza Armerina. “La SP 4 è un colabrodo ma i sindaci ed i consigli comunali non lottano costantemente per risolvere il problema”. Ad intervenire, ancora una volta, il vescovo della diocesi piazzese Michele Pennisi, che fa appello ai politici che in tutti questi anni non sono riusciti a risolvere il problema della viabilità provinciale. “Si dovrebbero fare continue lettere ed ordini del giorno da inviare agli organi competenti, invece sindaci e consigli comunali dei comuni ennesi non affrontano di petto il problema. Quando si sono riuniti ad Enna piuttosto che trovare situazioni comuni non hanno trovato di meglio che litigare tra di loro per le priorità territoriale.
Tra qualche mese arriverà la Venere, riaprirà (speriamo) la villa Romana del Casale ma – continua il vescovo Pennisi – noi faremo una pessima figura davanti al mondo. La classe politica dovrebbe capire questo e mobilitarsi insieme per migliorare le potenzialità del territorio. Trovo assurdo che nel 2010 ci debba volere tutto questo tempo per sistemare delle strade che hanno una grande importante turistica ed economica. La SP4 è in queste condizioni da anni e tutti giocano a scarica barile. L’altro giorno ho visto dei ciclisti che arrivati al bivio prima della galleria avevano una carta geografica in mano e non capivano dove dovevano andare per raggiungere la loro meta. Continuando di questo passo faremo certamente un gran brutta figura. La strada provinciale da Piazza va a Mazzarino, la SP1, è in condizioni pessime. Confido nella voglia di migliorare il territorio dei politici affinché possano accelerare e recuperare il tempo perduto”. La Sp4 è in queste condizioni da diversi anni. Per arrivare dall’autostrada a Piazza Armerina ed Aidone occorre inerpicarsi per le colline di Grottacalda allungando di parecchi minuti il percorso. Lo scorso anno si sono avute ripetute riunioni di consigli comunali congiunti ad Enna che però non hanno risolto il problema. Da allora è calato un silenzio tombale da parte della classe politica che ha causato l’appello del vescovo Pennisi. Pare ci sia il solito balletto delle competenze. La strada che è della provincia pare sia stata ceduta all’Anas con una delibera non valida. Adesso dovrebbe tornare alla provincia. Intanto la Venerè rimpatrierà da Los Angeles e tutti i turisti che dovranno recarsi ad Aidone troveranno l’intralcio della SP4 interrotta. Un brutto biglietto da visita per l’evento che dovrebbe segnare il rilancio turistico della provincia.
Agostino Sella