martedì 21 dicembre 2010

Riapre a sorpresa la villa del Casale. I tuor operators "Per noi è caos"

da "La Repubblica", martedì 21 dicembre 2010

di Concetto Prestifilippo

Aperta per ferie. Gli operai del cantiere di restauro vanno in ferie e la villa romana del Casale riapre i battenti. A novembre, nel corso di una solenne conferenza stampa, era stata annunciata la chiusura al pubblico del sito archeologico. Un mese dopo, l’ennesimo comunicato ufficiale, informa che la villa del Casale riaprirà dal 24 dicembre al 9 gennaio 2011.

Gli operatori turistici ormai disorientati, denunciano le gravi difficoltà. "La visita dei turisti alla villa del Casale, rischia ormai di essere cancellata dal pacchetto delle offerte turistiche siciliane – Sottolinea allarmato Maurizio Prestifilippo, presidente provinciale della Confcommercio di Enna - La programmazione dei tour operators ha una scansione temporale spostata di almeno sei mesi in anticipo. Ai destinatari delle offerte turistiche, avevano già comunicato la chiusura del sito archeologico. Adesso dovrebbero autosmentirsi. Insomma, l'ennesima figuraccia siciliana. Un autentico disastro per l’economia locale".

Erano stati programmati ventidue mesi per eseguire i lavori di restauro della villa imperiale. Ne sono già trascorsi cinquanta. La riapertura del sito archeologico appare ancora lontana. Ritardi, rimandi, proroghe, improvvisazioni, disorganizzazione, confusione. Il restauro della villa romana di Piazza Armerina, dispiega il paradigma dell’abusato stereotipo siciliano. Lavori che, nelle intenzioni, dovevano segnare un’inversione di tendenza. Dopo decenni di colpevole abbandono, si conferiva decoro al sito archeologico siciliano più visitato dopo la Valle dei Templi di Agrigento. Intrapresi gli agognati lavori di restauro, paradossalmente, i buoni propositi si sono scontrati con l’inedita inclemenza del clima dell’Isola tricuspide arata dal vomere della storia. Perché, incredibile a dirsi, tra le cause dei ritardi vengono addotte anche ineffabili piogge torrenziali siciliane. Paradosso che comunque farebbe sorridere anche il più modesto realizzatore di Berlino o Amsterdam. In tutti questi mesi di ritardo però il buon senso tutto isolano, ha imposto ai sempre meno numerosi turisti, il pagamento di un biglietto di cinque euro. Un provvedimento scandaloso se si pensa che il biglietto per visitare le collezioni permanenti del Louvre è di sei euro. Una scelta delittuosa, visto che i visitatori hanno potuto ammirare solo sei ambienti della villa. In questi mesi sono stati smentiti clamorosamente gli inenarrabili cronoprogrammi dei lavori. Una figuraccia mondiale, visto che i mosaici della dimora imperiale di Piazza Armerina sono stati inseriti nel 1997, nella World Heritage List dell’Unesco. La villa romana del Casale rappresenta un unicum nel suo genere. Un’abitazione patrizia impreziosita da più di cento milioni di tessere musive, dispiegate su oltre quattromila metri quadrati. Il sito è stato, per anni, al centro delle cronache dei giornali. Atti vandalici, polemiche accese, furti, impraticabilità degli ambienti, continue proteste dei turisti. Appare dunque improbabile l’ipotesi di legare la riapertura della villa romana del Casale con la presentazione della celebre Venere di Morgantina riconsegnata dal Paul Getty museum alla Sicilia.

Concetto Prestifilippo

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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