sabato 28 maggio 2011

Luigi Russo si prende l’ultima parola e replica al Sindaco

Caro Sindaco ,  vedo che la mia  lettera è stata per te  un vero assist che non hai potuto fare a meno di utilizzare  sia per rinfrescare le idee e spegnere le aspettative di  quanti, avversari interni ed esterni,  ti attaccano  con il classico obiettivo del “levati tu che mi ci metto io “ , sia  per riproporre alla cittadinanza  il tuo profilo culturale umanistico,  ben coniugato con le attitudini scientifiche e progettuali  dell’ingegnere,    che fa di te una persona degna di rappresentare Piazza Armerina in qualunque contesto pubblico.

Scritto questo , aggiungo subito che la  tua risposta mi trova solo parzialmente soddisfatto.

Se il mio riferimento a quella parte di cittadinanza indipendente,  anche per la sua  autonomia di reddito,  ti è servito come facile leva  per introdurre  un condivisibile excursus sul declino socio economico della nostra città , posso accettarlo.
Ma non posso assolutamente condividere   che tu abbia utilizzato  quel riferimento  per giustificare la tua primaria “vocazione “ ad occuparti  del futuro  “dei giovani che verranno”  ; perché  , così,  avrai sacrificato i giovani  senza lavoro di oggi che,  nel 2018 ,  rischiano di non avere  più né l’attuale  presente ( per taluni, più fortunati,  assistito dalle famiglie ) ,  né futuro ,  perché saranno ormai  adulti  alla deriva , senza esperienze di lavoro  e , proprio per questo, senza più  speranze di poterne trovare.

Apprezzo  la tua  lungimiranza , i progetti di largo respiro, il fascino di una sfida  che stai abilmente e proficuamente  percorrendo puntando per prima  cosa a “valorizzare la città  attraverso il riconoscimento “ ,  cioè , attraverso  il consolidamento di un’immagine che per essere vincente deve uscire dalla nicchia  degli  intenditori e aprirsi al  consenso  dei .. consumatori. 

Ma non puoi sacrificare il presente ad un futuro lontano ed incerto.

Anche perché , se è vero , come dici,  che il tuo è un progetto a medio /lungo termine ( e questo lascia ritenere che ti riproporrai per l’altro quinquennio ) , se adesso  trascuri la concretezza delle nostre attuali aspettative  ,  rischi  una sonora bocciatura alle prossime elezioni  e  , così , non avrai più la possibilità di  completarlo  e , al meglio,    lascerai che altri si prendano il  merito della sua realizzazione. 

Ma è  quando ne  parli di questo  presente e  immediato futuro  che  mi  convinci    ancora meno.


Le strade.
Se ho ben capito non è previsto  il rifacimento della via Generale .Muscarà  e del viale Generale Ciancio .  Spero di aver capito male. Sono entrambe mal ridotte e dovrebbero costituire il soggiorno buono di casa .
Il salotto buono    ( via Marconi e via Garibaldi )  speriamo di ripristinarlo fra dieci anni, se riuscirai a sostanziare le tue utopie. 

Il traffico .
Non hai spiegato come si può rimuovere il “tappo” di Piazza Cascino  senza una necessaria  rotatoria  nell’  ”invaso” di via Carmine, discesa S.Stefano, via L. Sturzo  e via Muscarà  .
“ Invaso”  che, converrai , ha urgente bisogno, anche,  di  una  straordinaria  manutenzione strutturale. Si potrebbe approfittare di farla unitamente alla rotatoria.
E comunque:   già  non è detto che una  rotatoria,  da sola, possa bastare  a  far defluire il traffico ;  se poi neanche quella  è nelle previsioni  , io penso che  se togli il  tappo (?) , come scrivi,   resta  l’ imbuto che continueremo a goderci.
E, sempre a proposito di traffico / vigilanza , non hai avuto il coraggio di esplicitare  che l’acquisto delle nuove tecnologie per la repressione delle violazioni del codice della strada  altro  non  è  che un “piratesco”  autovelox    che consentirà ai nostri vigili urbani ,  senza metterci la faccia , di incrementare le entrate di cassa la cui consistenza ( 40.000 euro)  e destinazione  è già stata    preventivata .
Veramente troppo poco anzi per niente adeguato e gradito.
Tuttavia  se è stato possibile sapere in anticipo di questa novità tecnologica il merito è  tuo che hai introdotto, senza indugi,  l’ albo pretorio on line che è veramente uno strumento  di  impareggiabile trasparenza  per conoscere  cosa si decide nella stanza dei bottoni  ( anche se occorre ricordare a qualche  solerte collaboratore di non dimenticare, talvolta,  la pubblicazione di importanti quanto non convenienti  allegati ).
Sulla  vigilanza mi sarei aspettato, invece,  la genialità di un progetto che mettesse in qualche modo “più al servizio” della città quei numerosi collaboratori  che, pur nella loro precarietà di posizione e reddito,  potrebbero  essere meglio utilizzati  a beneficio della collettività  e sottratti  alla presumibile sottoccupazione che certamente  molti di loro  sentono come una condizione alienante e mortificante .
Ma qui, mi rendo conto che , a parte i vincoli sindacali , si rischiano equilibri, mugugni,  clientele e , non ultimo,   ulteriori incrementi di ricorsi legali che , se ho capito bene,  impegnano già troppo non solo l’attività della Giunta ma anche le casse comunali.
 
La pulizia.
Hai  fatto benissimo  a ricordarci con quanto impegno e fatica sei riuscito ad evitarci  situazioni “napoletane”  che invece hanno spesso coinvolto mezza Sicilia e persino il nostro invidioso o invidiato capoluogo di Provincia !  Dobbiamo dartene atto.
Ma mi ero permesso di segnalarti piccole cose ,  possibili subito senza dover aspettare i tempi lunghi di rinnovamenti burocratici  che tutti ci auguriamo produttivi di una situazione finalmente migliore. 





Mi permetto di riproportele: 
           
            a)  un incremento del servizio di raccolta dei rifiuti ( prima di tutto  la domenica) ;   
            b)  una più numerosa dislocazione di cassonetti   in modo che non possano mai           traboccare,  cosa che invece ogni giorno puntualmente avviene  perché  il loro numero         è diminuito/dimezzato  in più punti ;          
            c)  una sistemazione più razionale e più defilata di tutti i cassonetti anche a costo di      renderne meno agevole il loro utilizzo  ( nessuno a casa propria tiene la pattumiera     nell’ingresso o nel         salotto ).

Non dovrebbe essere impossibile cercare di attuare questi piccoli miglioramenti , se condivisi.
Mi pare che ormai il ritiro dei rifiuti è praticamente solo sulle spalle del Comune che anticipa regolarmente tutte le spese.  

Ma sul punto hai  preferito glissare.


Infine, per non farti pensare  che ti eri sbagliato , che non sono affatto garbato  se oso criticare anche te e  non solo il tuo segretario di partito  Ferrara,  per non farti pensare all’arroganza di prendermi l’ultima parola ( perché questa volta non ci saranno inaspettate  risposte ) , infine, dicevo,  fammi esprimere i miei più sinceri complimenti per la fierezza e l’indignazione  con le quali  hai respinto il mio timido suggerimento di cercare opportunistiche  entrature  per ottenere finanziamenti anche  a costo di blandire gli avversari politici .
Guarda, la tua fiera reazione , la tua intransigenza morale e politica mi hanno lasciato talmente ammirato che non  potuto fare a meno di applaudirti virtualmente; mi è persino passata la mortificazione di averti dato  quello  stupido” assist  che ti ha permesso di esibirti in un gol  di speciale  fattura.
Devo precisare  ,   tuttavia,  che  quando ho lanciato l’assist non sapevo che avevamo un tesoretto. A buon intenditore …   
In bocca al lupo.
Luigi Russo     





Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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