Caro Sindaco , vedo che la mia lettera è stata per te un vero assist che non hai potuto fare a meno di utilizzare sia per rinfrescare le idee e spegnere le aspettative di quanti, avversari interni ed esterni, ti attaccano con il classico obiettivo del “levati tu che mi ci metto io “ , sia per riproporre alla cittadinanza il tuo profilo culturale umanistico, ben coniugato con le attitudini scientifiche e progettuali dell’ingegnere, che fa di te una persona degna di rappresentare Piazza Armerina in qualunque contesto pubblico.
Scritto questo , aggiungo subito che la tua risposta mi trova solo parzialmente soddisfatto.
Se il mio riferimento a quella parte di cittadinanza indipendente, anche per la sua autonomia di reddito, ti è servito come facile leva per introdurre un condivisibile excursus sul declino socio economico della nostra città , posso accettarlo.
Ma non posso assolutamente condividere che tu abbia utilizzato quel riferimento per giustificare la tua primaria “vocazione “ ad occuparti del futuro “dei giovani che verranno” ; perché , così, avrai sacrificato i giovani senza lavoro di oggi che, nel 2018 , rischiano di non avere più né l’attuale presente ( per taluni, più fortunati, assistito dalle famiglie ) , né futuro , perché saranno ormai adulti alla deriva , senza esperienze di lavoro e , proprio per questo, senza più speranze di poterne trovare.
Apprezzo la tua lungimiranza , i progetti di largo respiro, il fascino di una sfida che stai abilmente e proficuamente percorrendo puntando per prima cosa a “valorizzare la città attraverso il riconoscimento “ , cioè , attraverso il consolidamento di un’immagine che per essere vincente deve uscire dalla nicchia degli intenditori e aprirsi al consenso dei .. consumatori.
Ma non puoi sacrificare il presente ad un futuro lontano ed incerto.
Anche perché , se è vero , come dici, che il tuo è un progetto a medio /lungo termine ( e questo lascia ritenere che ti riproporrai per l’altro quinquennio ) , se adesso trascuri la concretezza delle nostre attuali aspettative , rischi una sonora bocciatura alle prossime elezioni e , così , non avrai più la possibilità di completarlo e , al meglio, lascerai che altri si prendano il merito della sua realizzazione.
Ma è quando ne parli di questo presente e immediato futuro che mi convinci ancora meno.
Le strade.
Se ho ben capito non è previsto il rifacimento della via Generale .Muscarà e del viale Generale Ciancio . Spero di aver capito male. Sono entrambe mal ridotte e dovrebbero costituire il soggiorno buono di casa .
Il salotto buono ( via Marconi e via Garibaldi ) speriamo di ripristinarlo fra dieci anni, se riuscirai a sostanziare le tue utopie.
Il traffico .
Non hai spiegato come si può rimuovere il “tappo” di Piazza Cascino senza una necessaria rotatoria nell’ ”invaso” di via Carmine, discesa S.Stefano, via L. Sturzo e via Muscarà .
“ Invaso” che, converrai , ha urgente bisogno, anche, di una straordinaria manutenzione strutturale. Si potrebbe approfittare di farla unitamente alla rotatoria.
E comunque: già non è detto che una rotatoria, da sola, possa bastare a far defluire il traffico ; se poi neanche quella è nelle previsioni , io penso che se togli il tappo (?) , come scrivi, resta l’ imbuto che continueremo a goderci.
E, sempre a proposito di traffico / vigilanza , non hai avuto il coraggio di esplicitare che l’acquisto delle nuove tecnologie per la repressione delle violazioni del codice della strada altro non è che un “piratesco” autovelox che consentirà ai nostri vigili urbani , senza metterci la faccia , di incrementare le entrate di cassa la cui consistenza ( 40.000 euro) e destinazione è già stata preventivata .
Veramente troppo poco anzi per niente adeguato e gradito.
Tuttavia se è stato possibile sapere in anticipo di questa novità tecnologica il merito è tuo che hai introdotto, senza indugi, l’ albo pretorio on line che è veramente uno strumento di impareggiabile trasparenza per conoscere cosa si decide nella stanza dei bottoni ( anche se occorre ricordare a qualche solerte collaboratore di non dimenticare, talvolta, la pubblicazione di importanti quanto non convenienti allegati ).
Sulla vigilanza mi sarei aspettato, invece, la genialità di un progetto che mettesse in qualche modo “più al servizio” della città quei numerosi collaboratori che, pur nella loro precarietà di posizione e reddito, potrebbero essere meglio utilizzati a beneficio della collettività e sottratti alla presumibile sottoccupazione che certamente molti di loro sentono come una condizione alienante e mortificante .
Ma qui, mi rendo conto che , a parte i vincoli sindacali , si rischiano equilibri, mugugni, clientele e , non ultimo, ulteriori incrementi di ricorsi legali che , se ho capito bene, impegnano già troppo non solo l’attività della Giunta ma anche le casse comunali.
La pulizia.
Hai fatto benissimo a ricordarci con quanto impegno e fatica sei riuscito ad evitarci situazioni “napoletane” che invece hanno spesso coinvolto mezza Sicilia e persino il nostro invidioso o invidiato capoluogo di Provincia ! Dobbiamo dartene atto.
Ma mi ero permesso di segnalarti piccole cose , possibili subito senza dover aspettare i tempi lunghi di rinnovamenti burocratici che tutti ci auguriamo produttivi di una situazione finalmente migliore.
Mi permetto di riproportele:
a) un incremento del servizio di raccolta dei rifiuti ( prima di tutto la domenica) ;
b) una più numerosa dislocazione di cassonetti in modo che non possano mai traboccare, cosa che invece ogni giorno puntualmente avviene perché il loro numero è diminuito/dimezzato in più punti ;
c) una sistemazione più razionale e più defilata di tutti i cassonetti anche a costo di renderne meno agevole il loro utilizzo ( nessuno a casa propria tiene la pattumiera nell’ingresso o nel salotto ).
Non dovrebbe essere impossibile cercare di attuare questi piccoli miglioramenti , se condivisi.
Mi pare che ormai il ritiro dei rifiuti è praticamente solo sulle spalle del Comune che anticipa regolarmente tutte le spese.
Ma sul punto hai preferito glissare.
Infine, per non farti pensare che ti eri sbagliato , che non sono affatto garbato se oso criticare anche te e non solo il tuo segretario di partito Ferrara, per non farti pensare all’arroganza di prendermi l’ultima parola ( perché questa volta non ci saranno inaspettate risposte ) , infine, dicevo, fammi esprimere i miei più sinceri complimenti per la fierezza e l’indignazione con le quali hai respinto il mio timido suggerimento di cercare opportunistiche entrature per ottenere finanziamenti anche a costo di blandire gli avversari politici .
Guarda, la tua fiera reazione , la tua intransigenza morale e politica mi hanno lasciato talmente ammirato che non potuto fare a meno di applaudirti virtualmente; mi è persino passata la mortificazione di averti dato quello “stupido” assist che ti ha permesso di esibirti in un gol di speciale fattura.
Devo precisare , tuttavia, che quando ho lanciato l’assist non sapevo che avevamo un tesoretto. A buon intenditore …
In bocca al lupo.
Luigi Russo