domenica 5 giugno 2011

Gagliano risponde a Tudisco: "ho presieduto il consiglio per rispetto delle istituzioni e di chi mi ha votato"

Per chi non ha mai avuto il piacere di vivere l'esperienza di sedere tra i banchi del consiglio comunale è facile preparare un comunicato stampa per spiegare una linea di partito o tentare una spiegazione su un comportamento, in egual modo lo è per me che ho vissuto tutti i tempi di questa triste vicenda locale dell'elezione del presidente del consiglio comunale.
La soluzione adottata si motiva solamente per il rispetto avuto per le istituzioni, verso la mia città e per quei cittadini che mi hanno votato e che mi onoro di rappresentare.


Lo hanno capito anche le pietre che il problema è all'interno del Pd, quindi come PDL abbiamo raggiunto l'obiettivo politico di delegittimare l'avversario ma non era giusto che questo prezzo dovesse continuare a pagarlo la città.
La mia presenza non era "indispensabile" per l'elezione del presidente,serviva la presenza di sette consiglieri perchè eravamo in seconda convocazione,quindi il presidente di "minoranza" è degli otto consiglieri che sostengono il sindaco.
Le dimissioni del consigliere Adamo a vice presidente,anche se motivate bene ma fuori luogo,
rappresentano il totale fallimento della politica del Pd, "mi è sembrato di sentire lo stesso discorso dell'allora assessore Nigrelli quando si dimise dalla giunta Velardita".

Non ho fatto l'arbitro ma ho solo rispettato le regole dello statuto comunale e del regolamento comunale e mi dispiace che tutto questo non sia stato capito e condiviso.

Carmelo Gagliano

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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