Piazza Armerina. Bufera nel Partito Democratico piazzese. Ieri, infatti, è stato commissariato il tesseramento della forza politica guidata nella città dei mosaici da Ranieri Ferrara. La contrapposizione tra le due aree del partito ha portato all’ennesimo “empasse” ed al commissariamento della fase di tesseramento. Questi i fatti. Il giorno ultimo per poter aderire al partito era il 30 novembre 2011. Pare che il numero di tesserati dell’area che fa riferimento a Ranieri Ferrara sia maggiore di quello che fa riferimento all’area dei crisafulliani che sono in giunta guidati dal vice sindaco Teodoro Ribilotta e dal presidente del consiglio comunale Giuseppe Venezia. Dice Ferrara. “Ci sono state delle frizioni. Non accettano le mie tessere siano arrivate all’ultimo giorno. Tutto questo non ha senso. Gli altri anni era normale, adesso, non lo è più. Però accetto il commissariamento del tesseramento ed adesso vediamo”.
Insomma la lotta senza quartiere tra i due tronconi del partito è ormai all’ultimo sangue. I tre consiglieri comunali che fanno riferimento alla segreteria, Luca Failla, Calogero Centonze e Giuseppe Capizzi, nell’ultimo consiglio comunale si sono seduti nei banchi dell’opposizione. Il Partito democratico che nella 2008 era costituito da un’armata di 13 consiglieri comunali che sostenevano il sindaco Nigrelli, pian piano si è sfaldato in mille rivoli. Adesso a fare l’opposizione più dura a Nigrelli sono i consiglieri del suo stesso partito. Insomma non una gran bella figura per gli uomini della sinistra piazzese che – nel momento in cui si sono trovati a governare - si stanno caratterizzando per la eccessiva litigiosità. Dice Ferrara “L’ultimo giorno ho comunicato di tesserare le persone a me vicine ma a qualcuno questo non è andato giù”. Nel partito democratico si prepara il congresso. E’ chiaro che l’ala che fa riferimento a Crisafulli, quella in amministrazione, vuole cambiare l’attuale segretario legato a l’area del senatore Beppe Lumia. Ma le tessere dei democratici vicini Ranieri Ferrara sono maggiori di quelle dei democratici vicini all’amministrazione comunale. “Sembra che ci sia la solita lotta delle tessere – dice un simpatizzante del PD – una cosa che mi aspettavo finisse con l’avvento di questa amministrazione e che invece è più attuale di prima”.
Agostino Sella
