Ero titubante dal prendere il mouse ma c'è l'ho fatta. Ma poi mi sono ricordato di un vecchio motto di mio padre: l'urlo è dei forti, il silenzio è dei vili.
Oggi sono il segretario del PD, lavoro dal mio insediamento per l'allargamento del dialogo alle forze moderate del Terzo Polo, non intendo recedere di un millimetro da questa linea politica sancita da un congresso. Chi non è d'accordo, ed una ventina di componenti del direttivo non lo sono, inclusi sindaco, vicesindaco, presidente del consiglio, svariati consiglieri comunali vicini al sindaco + altri, hanno gli strumenti statutari per richiedere un cambio della linea politica, per esempio un congresso straordinario, secondo le modalità previste dallo Statuto del PD. E proporre altre e più innovative proposte politiche. rispetto a quelle da me condotte innanzi, alla luce del sole. Mi risulta che lo abbiano già fatto , inviando una nota al segretario di Federazione ed al prossimo direttivo ne discuteremo. Ci confronteremo, apertamente e senza fronzoli, e poi democraticamente vedremo il da farsi. Certo è paradossale che mentre in tutta la Sicilia trionfa la linea politica dell'area Crocetta- Lumia, cioè l'apertura alle forze moderate di centro per la governabilità dei territorio, Palermo docet, qui si innesca la miccia della guerra al segretario non allineato e non servizievole.
Qui purtroppo, caro Agostino, come avrai ben capito, le ragioni della politica non c'azzeccano nulla, qui c'è la solita caccia all'uomo, il solito fatto personale per eliminare gli scomodi, i liberi, i fastidiosi non agganciati all'apparato.
Dunque prima di tirare ad indovinare sui candidati a sindaco, sarebbe molto più bello cercare di migliorare la politica, di abbellire gli uomini che la praticano, di cacciare fuori dal tempi i troppi briganti che l'affollano, soltanto qualche mese prima delle tornate elettorali, per arraffare il bottino del momento e poi fuggir via, per gli anni a venire.
Certo essere stato accusato di aver reso il PD marginale ed isolato,io unico segretario della provincia di Enna, eccezion fatta per il capoluogo, componente della Direzione Regionale del PD ed unico di area non crisafulliana,con ben 335 tesserati nel 2011, unico segretario delll'ennese accreditato a Bruxelles, a Roma ed a Palermo,beh mi fa davvero sorridere. Accusato ed additato di isolamento e marginalità da chi ha fatto scappare a gambe levate dal partito ben 4 consiglieri in quattro anni, gli ultimi tre dei quali eletti nelle fila del PD con centinaia di consensi, da chi ha subito una mozione di sfiducia perdendo la maggioranza in consiglio comunale, da quella classe dirigente che ha maciullato settemila voti, mandandoli al macero.Consapevole di una sola cosa: madornale è stato l'errore di rinunziare alle Primarie nel 2008 per prescegliere il candidato a sindaco. Dovevamo farle, anche a costo di lacerare il partito, di dilaniare le sue anime. Forse quest'oggi, dopo aver perso le elezioni di allora, avremmo ritrovato un partito coeso e unito su programmi e progetti. Consoliamoci allora con le cose buone portate avanti da questa amministrazione, quali esse siano, aspettiamo il trascorrere dell'ultimo scorcio di legislatura e prepariamoci, senza rancore e frustrazioni, ad offrire il meglio di ognuno di noi alla nostra comunità, in vista delle prossime scadenze elettorali del 2013. Anche da ultimo degli iscritti e dei militanti di un partito. Scongiurando l'errore del 2008 e rilanciando con vigore e fermezza, le nuove ed entusiasmanti Primarie 2013, del PD ma aperte agli altri partiti ed alle forze civiche della nostra società, per chiunque voglia crederci, senza investiture " a divinis". Ripeto, l'esperienza di Palermo insegna. A prescindere.
P.S Mi sono dilungato. Me ne scuso. Chiedo venia e comprensione. Scherzi dell'età che avanza.
P.S Mi sono dilungato. Me ne scuso. Chiedo venia e comprensione. Scherzi dell'età che avanza.