sabato 17 marzo 2012

Tavolata di San Giuseppe a Palazzo Trigona. Guido Meli: "Il Trigona deve diventare un polo di attrazione culturale"

In occasione della celebrazione della festa di S. Giuseppe, dal 16 al 19 marzo 2012, Palazzo Trigona, sede del Parco Archeologico della Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Istituto della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, ospiterà una serie di eventi, collegati alle tradizioni popolari della festa, con le iniziative co-organizzate con il Comune di Piazza Armerina e dal Quartiere Castellina della Città, in collaborazione con il Club Arti e Mestieri e artigiani panificatori locali.
Saranno realizzati laboratori di cucina e di panificazione per la ricorrenza della Tavolata di San Giuseppe, secondo gli usi e le tradizioni locali; saranno presenti anche laboratori di ceramica per illustrare la peculiarità degli antichi mestieri che, ancora oggi, rappresentano una tradizione, tramandata nel tempo, ricca di valori identitari e culturali legati alla città e al contesto del territorio. I laboratori vedranno il coinvolgimento degli studenti delle Scuole del Territorio. Recentemente consegnato al Parco, il Palazzo, in attesa della sua sistemazione come Museo della Città e del Territorio e sede di mostre e attività culturali, aprirà per la prima volta i suoi saloni ai visitatori, con l’allestimento della Tavolata, e concerti di musica classica del repertorio settecentesco secondo lo stile della dimora

Il Parco Archeologico della Villa Romana del Casale ha organizzato alcuni eventi per la valorizzazione della tradizione popolare. E’ stata predisposta una proiezione di immagini commentate: “La Tavolata di San Giuseppe, tradizioni e simboli”, sui riti del pane legati alla festa e realizzato un video divulgativo “Il grano tra le righe, frammenti di vita”, sulla base dell’audiovisivo “Pane e letteratura”, lavoro svolto dall’ Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione (I.P.S.S.A.R.) Karol Wojtyla di Catania.

Tali iniziative prendono spunto dalle indicazioni dell’Assessore Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Sebastiano Missineo, volte a valorizzare le vocazioni del Territorio, attraverso la sensibilizzazione e il coinvolgimento delle realtà locali affinché i Parchi Archeologici diventino poli di attrazione culturale.

Il Parco, in tale contesto, ha curato l‘allestimento della mostra: “Il grano tra le righe”, coinvolgendo gli Istituti Scolastici della Città, la Scuola Media Statale “Roncalli – Cascino” e il 3° Circolo Didattico “Rocco Chinnici”, e con l’attivazione di laboratori didattici per gli studenti. Attraverso la selezione fotografica di preziose stampe storiche, provenienti dalla “Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli” di Milano, sono stati esposte al pubblico più di 40 opere, inerenti alle Arti e i Mestieri, a soggetti sacri e profani, tra i quali le stagioni, gli almanacchi e le vignette a sfondo satirico, relative a precisi contesti storici, tutti legati alla trama tematica della mostra: la lavorazione del pane e del frumento.

Agli alunni è stato chiesto di intervenire, su ciascuna immagine selezionata, con brevi frasi, tratte dalla prosa e dalla poesia italiana, finalizzate a rievocare il soggetto rappresentato.
Il progetto didattico e l’esposizione sono stati coordinati da Giada Cantamessa, con la collaborazione di Flavio Mela e Francesca Riccobene, per i testi e Manuele Rosario Pennisi, per la grafica. L’organizzazione dell’evento è stata curata da Domenico Calabrò, Vincenza Muscia e Salvatore Roccaforte, referenti degli Uffici del Parco. Il raccordo organizzativo e il coordinamento didattico con le Istituzioni Scolastiche, è stato curato da Noemi Marzullo. L’allestimento della mostra è stato realizzato da Pizzico d’Arte di Giuseppe Floridia.

Piazza Armerina, 16 Marzo 2012

Il Direttore del Parco Guido Meli

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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