venerdì 19 ottobre 2012

Maria Grasso presenta il libro di Riccardo Iacona "Se questi sono gli uomini"

Agostino carissimo purtroppo non sono riuscita a tornare in tempo per assistere al dibattito dei candidati alle prossime elezioni regionali. Mi sarebbe piaciuto chiedere quali sono i loro programmi circa il problema della violenza domestica, come si pongono di fronte a questo dramma che coinvolge il nostro Paese. Cosa pensano dei centri antiviolenza. Cosa fanno le istituzioni per affrontare e prevenire il disagio? Esiste nell'agenda politica di questi candidati il "problema" violenza?

Io c'ero ieri a Roma alla Casa Internazionale delle Donne: c'ero alla presentazione del libro di Iacona ; c'ero insieme a tantissimi uomini e donne , alle responsabili dei centri antiviolenza di tutta Italia: C'ero quando Riccardo ha ricordato i numeri di questa tragedia; le storie, le morti annunciate; le esecuzioni pubbliche perchè tutti devono vedere..

Leggere il libro di Riccardo Iacona in cui è raccontata anche la storia di Vanessa Scialfa è un modo per interrogarsi sul perchè in questo Paese Italia ogni tre giorni muore una donna e perchè tutto questo sembra passare nell'indifferenza più totale..
Scrive Riccardo " Qual'è allora l'Italia vera, quella dove l'amore è una scelta e le donne sono libere o quella delle tante case prigione in cui siamo entrati? Questa è una storia che ci riguarda da vicino, perchè ci dice come siamo nel profondo" Sono decine i casi di violenza silenziosa e quotidiana che si consumano nelle nostre case..

racconta una donna " La sera appena sentivamo il rumore della macchina di lui, io e i bambini entravamo in agitazione : dicevo loro: mettetevi subito davanti alla tv e state buoni" Così la vita diventa un inferno. Se questi sono gli uomini..

E' un invito alla lettura e alla riflessione caro Agostino perchè il costo di questa tragedia che non riguarda solo la singola donna ma anche i suoi affetti più cari è una grande questione sociale che va affrontata non solo dalle volontarie dei Centri Antiviolernza ma da tutti noi uomini e donne.. INSIEME

Una buona serata. Maria

Chi sono

Qualcuno, di cui non ho molta stima, mi chiama "Architetto di Dio". La cosa, però, mi piace. Dicono che sono un architetto eclettico ed un pò anomalo. Il mio lavoro è a metà tra i restauri ed il turismo. Sono cooperatore salesiano e amo Don Bosco. Sono sposato con Cinzia che amo. Abbiamo tre figli, Gabriele Samuele e Gaia. Se vuoi scrivermi ecco la mail architettodidio@gmail.com


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"Il senso di inquietudine mi insegue sempre e quando mi pare di aver colto una certezza ricado nell'assoluto smarrimento. Mi chiedo: sono al posto giusto, al momento giusto? Boh! che casino è la VITA e quanto doloroso è questo cammino di scoperta dell'Assoluto che c'è in noi!"

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