Prima di pubblicare l'interrogazione sulla SP4, volevo fare i complimenti a Massimiliano per avere avuto il coraggio di votare l'incandidabilità di Nino Castoro, consigliere provinciale, vicino a Mirello Crisafulli e Mario Alloro, inquisito per Mafia.
La sua presa di posizione, in netto contrasto con le indicazioni di partito, gli fa onore. Occorre definitivamente cambiare registro.
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AL SIG. PRESIDENTE DELLA PROVINCIA
e p.c.
AL SIG.
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE
OGGETTO: INTERROGAZIONE SULLA S.P.4.
fina dal mio insediamento, avvenuta alla fine di Maggio del 2012, ho particolarmente attenzionato la vicenda riguardante la S.P.4. Ciò per due ragioni: la prima riguarda il tratto di strada in sé, per la sua importanza strategica, che la rendono indispensabile per collegarla, con due città, Piazza Armerina ed Aidone, luoghi di visita turistica per definizione; la seconda ragione, attiene al profilo squisitamente politico, ricordando bene, che durante la campagna elettorale del 2008 la coalizione da Ella presieduta, almeno a Piazza Armerina, del ripristino della SP4 fece il suo cavallo di battaglia, giungendo financo a dire che dopo il governo nazionale e quello regionale, la provincia presieduta dal centro-destra, avrebbe risolto il problema immediatamente. A distanza di più di quattro anni, la vicenda appare ben lontana dall’essere risolta, avendo appreso dal carteggio epistolare scambiato tra il R.U.P., ing. V. Tumminelli, ed i progettisti, che i lavori pronti per essere appaltati, languono in una sterile quanto inutile polemica tra le parti. In particolare, con la nota del 22/10/2012, a firma dell’arch. A. Cimino, la progettazione ha comunicato la trasmissione degli elaborati esecutivi, sottolineando che alcuni dubbi fossero già stati chiariti precedentemente, e più precisamente, il 27/09/2012 in un incontro tenuto tra le parti. Il 09/11/2012 il RUP, riscontrando la nota della progettazione, pur “……..non commentandone il contenuto….”, evidenzia come tutti gli elaborati debbano essere sottoscritti dall’ing. G. Costanzo, permando in capo allo stesso “….dubbi su alcuni aspetti progettuali, sui quali reputa necessario ricevere chiarimenti prima della convocazione della conferenza dei servizi, ai sensi della L.R. 12/11…”. Naturalmente la progettazione risponde al RUP, il segretario provinciale chiede “…una dettagliata e puntuale relazione per le valutazioni del caso…”, in un crescendo di chiarimenti e risposte, dove sembra palese che i lavori rischiano di non essere mai appaltati, e quindi rimanere in un limbo assai grave per tutta la comunità. E’ di tutta evidenza che continuando così le cose, la Provincia rischia di rimanere inadempiente rispetto agli impegni presi, lasciando ai cittadini in balia di un surrogato di strada, estremamente pericolosa, specie nel periodo invernale. Vorrei ricordarLe Presidente, che tutti i procedimenti amministrativi, ancorché complessi devono essere completati entro un determinato tempo fissato direttamente dalla legge. In tal senso, la L. 241/90 rimane il punto di rifermento della nostra legislazione, disciplinando tutte le fasi del procedimento, in una sequenza temporale mirante a garantire l’interesse pubblico, in ossequio all’art. 97 della Carta Costituzionale. Non è giustificabile che il RUP possa nutrire dubbi, senza esplicitarli in modo chiaro e puntuale, riservandosi di ricevere chiarimenti, apparendo ciò un modo come voler allungare il tempo a disposizione, chissà per quale motivo. Tutto ciò suscita profonda perplessità, inducendo lo scrivente a dubitare dei buoni propositi da Ella palesati, unitamente al Vice Presidente, di una pronta definizione del procedimento, al fine di poter indire la gara. Vorrei ricordarLe che quella strada interrotta, sta causando considerevoli danni economici alla nostra comunità, tenuto conto che alcuni tour operator hanno cancellato la visita dei mosaici di Piazza Armerina e della Venere di Morgantina, pur di non percorrere un tratto estremamente pericoloso, specie in autobus. La invito, pertanto, a voler intraprendere tutte le iniziative del caso, anche traumatiche, al fine di velocizzare, nel rispetto della legge, l’intera procedura, in modo da dare alla comunità tutta la possibilità di percorrere un tratto di strada senza dover avere timori di alcun genere. Con la presente le chiedo come intende affrontare l’intera vicenda, tenuto che la conclusione della fase tecnico-amministrativa e l’indizione della gara per lo scorcio finale della legislatura, rappresenterebbero una risposta concreta che la provincia si aspetta, rispetto ad un mondo, quello politico, che viene visto lontano dai problemi dei cittadini.
Piazza Armerina, 07/12/2012
Vincenzo Massimiliano La Malfa