di Antonella Santarelli
L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato la mozione del PD che impegna il Governo Regionale a revocare le autorizzazioni concesse nel 2011 alla Marina USA per installare la quarta stazione MUOS al mondo, a Niscemi, in provincia di Caltanissetta.
La mozione è stata presentata dai deputati del Pd Fabrizio Ferrandelli, Mario Alloro, Maria Leonarda Maggio e Bruno Marziano e appoggiata dai quindici eletti del Movimento 5 Stelle. Notata ed evidenziata l'assenza del Presidente della Regione Rosario Crocetta che in tempo di elezioni si era impegnato con il popolo siciliano dicendo che avrebbe immediatamente chiesto la revoca delle autorizzazioni sulla costruzione del Muos.
Pesante l'attacco di Nello Musumeci: "Ieri il governo Monti in maniera superficiale e sbrigativa, che quindi merita disprezzo, ci fa sapere che su questa vicenda non sono consentiti ulteriori dibattiti perché esiste una priorità di difesa militare. Noi ribadiamo al governo che in quella zona c'è una priorità di difesa del diritto alla salute, che prima di essere un diritto costituzionale è un diritto fisiologico-continua- Il diritto di difesa del suolo nazionale può ugualmente essere tutelato individuando altro sito che non costituisca pregiudizio per la salute dei cittadini siciliani". Musumeci ha poi sottolineato come l'operazione del Pd sia stata più "riparatrice" che altro, proprio perché durante la firma del protocollo d'intesa col ministero della difesa avvenuta nel 2011, il Pd sosteneva quel governo. "Se si fosse stati più vigili in quell'occasione forse oggi avremmo potuto anche evitare di parlare di questo tema".
Francesco Cappello del Movimento Cinque Stelle ha affermato: "Siamo sconcertati dal tempismo con cui il ministro Cancellieri, il giorno prima di questa discussione, afferma che il Muos dovrebbe essere sito di interesse strategico militare. Sarebbe l'ennesima decisione che si vuol fare passare sulla testa di tutti i siciliani"
Il giorno precedente la seduta dell'ARS, infatti, il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri ha affermato in un documento trasmesso a Crocetta che il Muos è "sito di interesse strategico per la difesa militare della nazione e dei nostri alleati", e che "Non sono accettabili comportamenti che impediscano l'attuazione delle esigenze di difesa nazionale e la libera circolazione connessa a tali esigenze, tutelate dalla Costituzione".
Ora i Comitati No MUOS sparsi nell'intero territorio siciliano si chiedono cosa farà il governo regionale. “La mobilitazione non si ferma, anzi continuerà senza sosta”, i loro primi commenti alla notizia. Il 10 gennaio, l'assessore Lo Bello incontrerà la delegazione regionale NO MUOS.